GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...]
Questa volta il G. rimase in carcere quattordici mesi. Tornato di nuovo a Milano dopo la vittoria di Marengo, malandato in salute e a le due facce complementari, privata e pubblica, del "mondonuovo" apertosi con il secolo.
La prima, presentata come ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] accusata di mirare al dominio europeo e universale. Veniva pure contestata alla radice la legittimità del dominio spagnolo nel NuovoMondo, fondato sulla mera libidine di imperio, contro la legge di natura, e che portava alla pretesa di un esclusivo ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] in the West (Harmondsworth 1969; trad. it. Istruzione e sviluppo. Il declino dell’analfabetismo nel mondo occidentale, Bologna 2002), che traeva lo spunto da una nuova branca della teoria economica – la economics of education – e che fu uno dei primi ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] (in Scritti scolastici, 1976).
In primavera il M. fu nuovamente a Gorizia, dove pubblicò una recensione sul Più che l’amore sua consapevole inattualità, nel tentativo di valutare il mondo contemporaneo alla luce della sapienza antica. La decadenza ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] G., della necessità di alimentare il processo di osmosi tra mondo accademico e pubblica amministrazione già avviato nell'ultimo trentennio dell'Ottocento conseguire la centralizzazione delle ricerche presso il nuovo ente con il passaggio di tutti i ...
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Filosofo scozzese (Edimburgo 1711- ivi 1776).
Proveniente da una famiglia di nobiltà di toga, trascorse la sua infanzia nella casa di Edimburgo e nella proprietà di famiglia di Ninewells, Berwickshire. [...] dei Dialogues.
Il compito che H. si pose all’aprirsi della «nuova scena di pensiero» è espresso con chiarezza nel sottotitolo del Trattato su basi razionali la credenza nell’io e nel mondo esterno finisse con il coinvolgere anche le verità della ...
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Verrazzano, Giovanni da
Sergio Parmentola
Il viaggiatore che scoprì la baia dove fu fondata New York
Navigatore italiano al servizio della corona di Francia, Giovanni da Verrazzano costeggiò per 1.800 [...] al servizio della rivale Spagna. La spedizione, che – tra l’altro – aveva lo scopo di accaparrarsi le ricchezze del NuovoMondo, fu finanziata anche da alcuni banchieri, tra i quali il fiorentino Pietro Rucellai.
Verrazzano partì nel 1523 con quattro ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] come Cristoforo Colombo, il quale fallì nella ricerca di una via nuova per raggiungere il vecchio mondo, le Indie, ma scoprì il NuovoMondo. Così Hilbert cercava una via nuova per ricostruire tutta la matematica tradizionale: non riuscì nell’impresa ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] archivi parlano di una caravella salpata da Siviglia con alcune attrezzature minerarie e 17 schiavi negri destinati al lavoro nel NuovoMondo (Davidson 1966, 1990; Sauer 1966). Alcuni studiosi, tra i quali J. Ferrer y Couto, sostengono che i 17 negri ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] veneziana - o meglio, italiana - durante il Rinascimento e declino economico. Ecco quindi che la scoperta del NuovoMondo e lo sfruttamento delle rotte atlantiche avevano causato, alla stessa stregua delle invasioni e delle conquiste militari ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...