BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] a metà del 1450. Donatello non mise mano a questo nuovo complesso sino a che il Gattamelata non fu pronto per la dà il Vasari come di un uomo così ingenuo e staccato dal mondo che diede tutti i suoi guadagni agli amici e morì in povertà. ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] Vieusseux, Torino 1953, p. 386); collabora al Mondo contemporaneo (per es. con una lunga relazione sulla un quaresimale vagabondo per la santa costituente", così egli diceva: G. Monsagrati, Nuove ricerche su G. B. Castellani, 1976, p. 208). Pio IX ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] grotta di Makhpelà» (Vita, p. 111). Per reazione fu di nuovo preda del gioco e giunse a perdere addirittura seicento ducati nel solo legata «soprattutto alle sue relazioni culturali e letterarie col mondo non ebraico, alla stima che in esso egli seppe ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] homo alcuno in volto". È "la più pudica madonna del mondo", commenta Capilupi. Ma non di pudore si tratta: G. e innalzato, il 1° nov. 1503, al soglio Giulio II, fu il nuovo pontefice a dire a Machiavelli - il quale si affrettò, il 6 novembre, a ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] più che rimunerativi, materie prime a pagamento dilazionato, anticipi sui pagamenti, contributi all'ammortamento dei nuovi impianti, sgravi fiscali. Per il mondo del lavoro, nel quadro delle ristrettezze e della disciplina di guerra che gravavano sul ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] barriere che ancora isolavano culturalmente il mondo piemontese.
In stretto parallelismo con la , a cura di M. Tabarrini e A. Gotti, Firenze 1887-96, ad Indices; Nuove lettere ineditedel conte di Cavour, a cura di E. Mayor, Torino 1895, pp. 34 ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] Il mago di Oz) di Victor Fleming, con Judy Garland, un mondo al tempo stesso fatato e crudele. La vicenda di Zampanò (il Cannes e di Mosca.
Il desiderio del set lo spinse di nuovo a cimentarsi. Scelse di raccontare il romanzo di Ermanno Cavazzoni, ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] nel 1850 a 7.900) dal concreto mondo operaio. Anzi, quando con l'espandersi 110, 137, 293; M. Sobrero, Un giornalista del Risorgimento a Torino: G. B. B., in Nuova antologia, 1º genn. 1936, pp. 112-115; G. Alberti, La storia medica dello scorbuto e ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] perché gli desse "grazia ed occasione... di far conoscere al mondo... il valore e l'eccellenzia di queste due lingue" (il Marangoni, L. B.e lo Studio padovano nellaprima metà del Cinquecento, in Nuovo Arch. Veneto, n.s., I (1901), pp. 118-151, 301- ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] la libera docenza e dal 1961 al 1967, di nuovo a Roma, fu professore incaricato di filosofia del linguaggio; nuovi soggetti. Pari interesse egli dedicò al problema dell’italiano nel mondo (L'italiano nel mondo, 2003) e alla lingua dei nuovi ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...