FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] di accordo, ma non pare aver riguardato il F. che era di nuovo a Venezia il 17 luglio quando venne eletto capitano di Armata. Lo 1981, pp. 314 ss.; G. Cracco, Venezia nel Medioevo dal sec. XI al sec. XIV. Un "altro mondo", Torino 1986, pp. 137 ss. ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] poi dal '48, Correnti) una visione del mondo incompatibile. Né poteva essere diversamente per chi come , Bibl. Ambrosiana, Arch. Falcò Pio di Savoia (Sez. I), vecchia numerazione cc. 32 (nuova numerazione 3), ins. 1, 2; 51 (n. n. 46), ins. 6; 52 bis ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] ostilità tra i Fatimiti di Egitto e l'Impero di Bisanzio nuovamente apertesi in Medio Oriente appunto in quell'anno 971 (per La Venezia del Mille, Firenze 1965, p. 97; M. Nallino, Il mondo arabo e Venezia fino alle crociate, ibid., pp. 169 ss.; A. ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] tanta da oscurare il cielo con le frecce, da "ruinare il mondo" col fragore della "schiopeteria", ma costretta, il 15 ottobre, il 18, venga "alozato in palazzo dil re dei romani". Di nuovo a Gradisca, nell'aprile del 1532 si porta a Lubiana per farvi ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] di ghiaccio. Un colloquio con Silone su A. B., in Il Mondo, 9 ag. 1970; G. Amendola, Intervista sull'antifascismo, Roma 166, 168-173, 180 s.; L. Compagna, Il pensiero politico di A. B., in Nuovi Studi politici, I (1971), n. 4, pp. 97-118; Id., A. B. e ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] nel 1572 è a Parigi, nel 1573 è a Roma, nel 1579 di nuovo a Parigi percettore d'una pensione di 300 scudi.
Quanto al D., viene dei propri propositi, fissa, nella prosa del Theatro del mondo, composto attorno al 1598-99, la perentoria indicazione della ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] romani, - "assoluto signore, assoluto monarca del mondo". Ne va perciò bloccata la prevaricazione in Valtellina pp. 115 s.; G. Berchet, La Repubbl. di Venezia e la Persia. Nuovi docc., Venezia 1866, pp. 19 ss.;Id., Le... ambasc. giapponesi in Italia, ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] aspirazioni del D.; fu infatti, Domenico Federici il nuovo ambasciatore a Venezia.
Spiacevole la mancata nomina per ..., Venezia 1716, pp. 131-135; G. F. Gemelli Careri, Giro del mondo..., VIII,Venezia 1719, p. 141 (è il D. "l'ambasciator cesareo"); ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] " (si può ben usare per lui questo termine del mondo spagnolo) dello Stato della Chiesa in Italia, alla quale le amarezze. Veramente l'inizio era stato promettente, quando il nuovo papa aveva scomunicato Bernabò e i suoi fautori e bandito la ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] affiorò una diversità di scelte politiche tra i collaboratori, vecchi e nuovi; dall'altro, la casa editrice si aprì a rapporti, sia pur sempre prudenti e dignitosi, con il mondo tormentato dei giovani nati all'interno del regime fascista, cresciuti ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...