Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] di stato nella città, o di fuori qualche movimento pericoloso alla libertà» (Ricordanze, in Id., che i pensieri si rivolgevano a nuovi orizzonti, a cose e contesti esterni pratici di un pensiero politico e religioso
L’amarezza che permea gli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] fonti ci nega «le passioni, i pensieri, tutto quel movimento vitale che piace e giova intendere nella storia» (p. 68 e religioso e una disuguale partecipazione nei comodi della repubblica; le quali condizioni cominciarono a costituire nuovo ordine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] 5 settembre 1908, la sua prima formazione religiosa e culturale (Pagine ebraiche, 1987, p. learning; aderì al movimento Free Italy e R. Lizzi Testa, Dal conflitto al dialogo: nuove prospettive sulle relazioni tra pagani e cristiani in Occidente ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] di un movimento rivoluzionario unico ed esclusivo e di una Weltanschauung quasi religiosa con 1961).
Fraenkel, E., Bracher, K.D. (a cura di), Staat und Politik, nuova ed., Frankfurt a.M. 1964.
Friedrich, C.J., Brzezinski, Z.K., Totalitarian ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] con Omodeo cominciò a discutere della natura del fenomeno religioso.
Il politico
Nel triennio 1943-46 Omodeo s’impegnò rifiutò le soluzioni palingenetiche, ma, attento ai nuovimovimenti sociali e culturali, ripensò criticamente anche le tradizioni ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] "molto viva" dicendogli "che colle sue questioni religiose scindeva il partito" (C. a G. col Mazzini. Dopo porta Pia collaborò al nuovo giornale mazziniano, La Roma del Popolo, aveva assunto la guida del movimento.
Un altro tentativo di riunire ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] religiosi, ma in realtà esso non seppe cogliere le divergenze all'interno del movimento riformatore religioso -179, 250-258 (riproduce l'articolo del B. Nascita della "Terza pagina", in Nuova Antol., nov. 1955, pp. 347-362), 302, 379, 384 e la ricca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] suoi amici, il chimico e religioso Ottavio Ferrario e il pubblicista Giovanni quella di stilare nottetempo il programma di un nuovo giornale, che si sarebbe intitolato «Il cisalpino Cattaneo criticò duramente il movimento mazziniano, non condividendo ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] approccio al pensiero e al movimento nazionalista. Questa esperienza è anche di neutralismo etico-religioso e giuridico dello Il Tempo, dal 1956 al 1959 al Giornale d'Italia, e poi di nuovo a Il Tempo dal 1960 fino alla morte.
Il D. morì a Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] stesso gli sembrasse ormai morto, innanzi alla «disfatta» del movimento gli restava solo la consolazione che sono le minoranze a fare 1926, apparvero l’articolo Marcione e il Nuovo Testamento latino («Ricerche religiose», pp. 336-48) – in cui ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...