Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] non ha tanto bisogno di 'cose' nuove quanto di un nuovo 'modo' di pensare e gestire il stati ospitati in larga maggioranza presso istituti religiosi. La crescita è stata fortissima negli "coordinare e sostenere il movimento dei pellegrini, isolati e ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] dell'oppressione", mentre la tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell'età moderna: un anziani, omosessuali, handicappati, nei fondamentalismi religiosi, o nel movimento delle donne. Sono tutti gruppi che ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] convergenza di diverse culture politiche e religiose. È la ratifica di un di giustizia (nel libro di Giobbe). Il Nuovo Testamento va oltre e indica la via del come la Comunità di Sant’Egidio, un movimento cattolico di laici che ha mosso i primi ...
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Interesse
Lorenzo Ornaghi
Il termine e il concetto
Pochi concetti, come quello di interesse, si sono radicati nel campo delle scienze sociali, penetrandovi estesamente e in profondità, affiancando speditamente [...] , 'economico', 'ingiusto', 'segreto', 'religioso', 'materiale' e 'ideale', 'reale' una vita diversa e per molti aspetti nuova.In realtà, allorché le scienze sociali si ciascun altro e quindi dell'intero movimento della società, è dunque il principio ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] universo della mente.
Tra religione e filosofia
di Giancarlo Movia
Si può ragionevolmente supporre che siano state l'esperienza pensiero umano un nuovo 'sapere', la filosofia, sottrae gradualmente spazi alla primitiva visione religiosa del mondo per ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] Boas), quanto quello di comprendere il movimento generale della cultura umana nel suo e da istituzioni religioso-ecclesiastiche piuttosto che documentazione relativa all'evoluzione sociale mostra che ogni nuovo modo di produzione è associato non a un ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] , situati sul Rio Grande e sui suoi affluenti nel Nuovo Messico, erano occupati da persone che parlavano i dialetti dimenticare che questa conoscenza del movimento del Sole lungo l'orizzonte nasceva da una pratica religiosa; come disse un osservatore ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] l’italiano nella liturgia.
Nel 1970 Paolo VI promulgò il nuovo Messale, cioè l’insieme delle norme e delle orazioni per la (20095), La vita religiosa nel tardo medioevo. Fra istituzione e devozione, in Chiesa, chiese, movimentireligiosi, a cura di ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] Cinquecento in poi, sono l’istituzione emblematica del nuovo statuto culturale conquistato dall’italiano. Da quel momento
Coletti, Vittorio (1983), Parole dal pulpito. Chiesa e movimentireligiosi tra latino e volgare nell’Italia del Medioevo e del ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] un discorso scientifico, morale o religioso, non sembrano a un primo esame ultima esse sembrano imprimere il suo stesso movimento. Che l'anomalia o la devianza siano il caso di un mito tini dama (Papua-Nuova Guinea), che racconta come le donne, prive ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...