. Nato circa il 955, iniziò i suoi studî nella scuola del monastero di Winchester, dove ebbe a maestro il dotto Æthelwold, vescovo di Worcester. Ordinato sacerdote, venne nominato maestro dei novizî nell'abbazia [...] forma dialogica da Alcuino per il suo amico Sigewulf (Interrogationes Sigewulfi presbyteri in Genesin); un trattato sull'Antico e NuovoTestamento, basato sul De doctrina christiana di S. Agostino, e interessante per le notizie che l'autore dà sulle ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. Púninnāh) erano mogli di Elcana; la prima era sterile, mentre la seconda aveva figli e perciò scherniva l'altra. A. allora fece voto a Jahvé nel santuario in Silo che, se avesse avuto un figlio, lo avrebbe ...
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. Con l'aggettivo relativo arabo-persiano babahā'ī si designano i seguaci della religione fondata nel 1866-67 dal bābī Ḥusein ‛Alī detto Bahā' Ullāh "la bellezza data da Dio"; ramo dunque del bābismo (v.), [...] a fantasiose interpretazioni di passi del Vecchio e NuovoTestamento, le quali più tardi furono assai utili alla 1906). L'an-Nūr al-Abhà di ‛Abd ul-Bahā' fu tradotto sul testo persiano da H. Dreyfus (Abd-oul-Béha, Les leçons de Saint-Jean-d' ...
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Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] solo i primi dieci libri, importanti per la ricostruzione del testo del primo libro di Giuliano; i commentarî all'Antico Testamento, in ispecie a Isaia e ai Profeti minori, e al NuovoTestamento, quasi intiero quello a Giovanni, e in ampî frammenti ...
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RABBĪ (ebraico e aramaico rabbī, greco ῥαββί, ῥαββεί)
Umberto Cassuto
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, "maestro", e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: [...] nel rivolger la parola a un maestro. Gli esempî di tale uso sono frequenti nella letteratura rabbinica e nel NuovoTestamento, nel quale il vocabolo appare più volte, sia nella sua forma semitica semplicemente trascritta in caratteri greci come sopra ...
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(A. T., 53-54-55) - Città della Turingia occidentale, nella valle del Hörsel (affluente della Werra), presso le pendici settentrionali della Foresta di Turingia e presso il monte Hörsel, posta tra bellissimi [...] intagli gotici, e la "stanza di Lutero" (che vi stette rifugiato dal 4 maggio 1521 al 1 marzo 1522 e vi tradusse il NuovoTestamento) che ha due bei ritratti dei genitori di lui, di Lukas Cranach il Vecchio. Nella Dirnitz, rifatta nel sec. XIX, è una ...
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SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita [...] , 16; Giovanni, XV, 5 segg.), sia da altri scritti del NuovoTestamento (Rom., XII, 4-6; I Cor., XII, 25 segg.; 16; Apoc., XXI, 10-27; ecc.). Accanto a numerosissimi testi epigrafici, la più remota letteratura cristiana testifica questa fede comune: ...
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Comune della provincia di Bergamo, con 10.259 ab. Il centro capoluogo è un grosso borgo di 7475 ab. situato a 111 m. s. m., nella pianura fra il Serio e l'Adda. È paese ricco e industrioso, vi sono fiorenti [...] le sue pareti alla chiesa degli Angeli di Lugano; Francesco Prata vi dipinse un grande crocifisso e storie del NuovoTestamento. Nelle cappelle, altre interessanti pitture della maniera del Buttinone e dello Zenale (sec. XV). La chiesa arcipretale di ...
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Figlio di Amram e di Jochabed, fratello di Mosè e di tre anni maggiore di lui (Esodo, VII, 7), è il personaggio più eminente, dopo Mosè, nella storia dell'esodo degli Ebrei e della dimora nel deserto.
A. [...] essendo in età di 123 anni (Num., XX, 23-29; XXXIII, 38-39) Il popolo ne fece lutto per trenta giorni.
Nel NuovoTestamento il sacerdozio di A. è confrontato con quello di Cristo: cfr. Ebrei, VII, 11 segg.; V, 4; IX, 4.
Menzionato parecchie volte ...
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S'intende generalmente con questo nome la "disseminazione" (gr. διασπορά) o dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dall'esilio babilonese in poi.
Essa cominciò infatti con le deportazioni, in Assiria, [...] e religioso nei Settanta (Salmo CXLVI, 2; II Maccabei, I, 27; Deuteronomio, XXVIII, 25 nel codice vaticano B) e nel NuovoTestamento (Giacomo, I,1; I Pietro, I,1) è stato riesumato di frequente, in tempi moderni, per indicare sia la diffusione di ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...