Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] divisione di singoli s. in parti determinano una numerazione diversa dal testo ebraico e in quello dei Settanta (e della Vulgata con esso , allegoriche o simboliche del testo, episodi del Vecchio e del NuovoTestamento cui sembrano alludere le parole ...
Leggi Tutto
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] s. Girolamo) ne avrebbe elencati oltre mille: lavori sul testo biblico, commenti, scritti teologici e polemici, lettere. Ma la O. che nel Vecchio Testamento trova i simboli e le prefigurazioni dell'economia del NuovoTestamento, fondata su Cristo e ...
Leggi Tutto
tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] l’importanza dell’insegnamento orale degli apostoli, non esaurito dai loro scritti. Dopo la composizione dei libri del NuovoTestamento, la t. continuò a essere riguardata come norma di fede rispetto sia all’interpretazione della Sacra Scrittura, sia ...
Leggi Tutto
Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] , quello ebraico, pur raccomandando, per lettura pia, i deuterocanonici, salvo i Maccabei; per il NuovoTestamento quello divenuto poi classico, con la raccomandazione per Erma e la Didaché. A. è scrittore soprattutto polemico, sia quando affronta ...
Leggi Tutto
In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] escatologica di una vita ultraterrena permetterà, nell’aldilà, la soluzione del problema della sofferenza dei giusti.
Nel NuovoTestamento il problema del m. si inserisce in una più profonda esperienza religiosa e si collega alla redenzione e ...
Leggi Tutto
Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal NuovoTestamento si desume solo che egli aveva un [...] fanno eco innumerevoli autori posteriori, parlava dell'opera di M. come di un libro scritto in ebraico. Il termine, come avviene nel NuovoTestamento (cfr. Giovanni 5, 2; 19, 13.17.20; 20, 16; Atti 21, 40; 26,14), con ogni probabilità va inteso nel ...
Leggi Tutto
Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] dell’avversario per eccellenza; nel giudaismo successivo è talora identificato con l’istinto malvagio o l’angelo della morte. Nel NuovoTestamento S. è identificato con il diavolo, che tenta Gesù, spinge gli uomini al male e si impossessa di Giuda ...
Leggi Tutto
(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] deve impegnarsi anche durante la sua vita.
Il carattere soteriologico del cristianesimo si esprime chiaramente nel NuovoTestamento: Cristo è il salvatore e il suo insegnamento è messaggio di universale salvezza. Nelle controversie teologiche ...
Leggi Tutto
Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] ebrei e i pagani dell'Impero romano. La Chiesa lo venera come martire il 18 ottobre.
Vita
Dal NuovoTestamento e da antichi documenti (Canone muratoriano) risulta che fosse antiocheno, convertito dal gentilesimo, medico di professione; accompagnò s ...
Leggi Tutto
Teologo protestante (Starzeddeln, Prussia, 1886 - Chicago 1965). Prof. di teologia in diverse università tedesche e statunitensi, T. è considerato uno dei maggiori teologi del suo tempo. Il suo pensiero, [...] nel quale Dio viene a partecipare della situazione umana e l'uomo acquista un nuovo essere nella sua unità con Dio. È questo il senso del messaggio del NuovoTestamento, che diviene simbolo della condizione storica umana, tesa fra la negatività dell ...
Leggi Tutto
testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...