Nel NuovoTestamento, sorella di Marta e di Lazzaro; è raffigurata mentre contempla Gesù, in ascolto della sua parola, o mentre, riconoscente per l'ottenuta resurrezione del fratello, unge il capo e i [...] piedi del Maestro. V. anche Maria Maddalena, santa ...
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Il NuovoTestamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] l'identificazione del "fratello del Signore" con il "figlio di Alfeo" sta anche la netta distinzione, sempre fatta dai testi neotestamentarî, tra i "dodici" e i "fratelli del Signore". Di questo G. abbiamo la testimonianza giudaica di Flavio Giuseppe ...
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Nome che compare tre volte nel NuovoTestamento (Act. 19, 22; Rom. 16, 23; II Tim. 4, 20); ma sembra doversi escludere che si tratti di uno stesso personaggio, e piuttosto è attendibile l'ipotesi che vede [...] nell'E. della prima testimonianza un discepolo di s. Paolo, e nell'E. delle altre due testimonianze un personaggio di Corinto, tesoriere in quella città, legato a Paolo che però non seguì nell'apostolato ...
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Filologo ed esegeta inglese del NuovoTestamento (Wrexham, Denbighshire, 1884 - Goring, Oxfordshire, 1973), pastore della chiesa congregazionalista, prof. a Oxford, a Manchester e a Cambridge. Ha accentuato [...] - insieme all'esame dell'ambiente ellenistico dell'età neotestamentaria - l'elemento escatologico del messaggio evangelico. Tra i suoi studî: The parables of kingdom (1936); History and the Gospel (1938); ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] luterana lo colse nella quiete operosa della città svizzera: l'umanista nostalgico delle origini, l'editore del NuovoTestamento, l'avversario della scolastica aveva guardato con favore l'inizio della polemica luterana (a favore di Lutero egli ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] , affermata tradizionalmente dalla Chiesa e ribadita dal concilio Vaticano II (Lumen gentium 16 e Ad gentes 3 e 7), il NuovoTestamento ribadisce che la volontà salvifica universale di Dio è sempre collegata con la realtà di G. C.: "Veniva nel mondo ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] in giù.
Lettere di Pietro. - Sono due brevi composizioni, conservate fra gli scritti del NuovoTestamento. La prima lettera (I Petri) è diretta ai fedeli sparsi "nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadocia, nell'Asia e nella Bitinia". Il contenuto ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] si svolgono lungo la navata (Storie del Vecchio e NuovoTestamento nei registri superiori, Storie di s. Francesco in S. Pietro (completamente rifatto ma a cui appartengono due teste di angeli, conservate a Boville Ernica e nelle Grotte vaticane ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] in V. lo strumento linguistico si presenta come strumento critico e storico: di qui l'importanza delle sue Annotazioni sul testo del NuovoTestamento (1444; pubbl. da Erasmo nel 1505) e del De falso credita et ementita Constantini donatione in cui V ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma scritta delle proprie sostanze, in tutto...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...