Comune della prov. di Nuoro (122,6 km2 con 10.761 ab. nel 2008). M. è un nodo commerciale e di servizi fra i più importanti dell’intera provincia. Sede di industrie casearie e di impianti tessili.
Dopo [...] chiave di volta per il dominio della Sardegna centrale e occidentale e il suo castello fu teatro di numerosi assedi.
Presso M. esistono varie testimonianze di età nuragica. La tomba di giganti di Puttu-Oes ha il tetto a chiglia di nave rovesciata. Il ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] (neo- eneolitici e del BM I). Nel BM II, nella caverna Pirosu (Santadi), si attivò il più remoto luogo di culto di età nuragica testimoniato da un gruppo di vasi di offerta alla divinità ctonia.
È notevole la quantità di ceramiche, trovate in abitati ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] marmo. Per le cinte di fortificazione si vedano anche gli articoli sotto l'esponente delle singole città e la voce nuraghe.
A) Grecia. - 1. - Generalità. La tipologia e la tecnica COstruttiva delle mura di cinta e di fortificazione, influenzate come ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] , venne frequentato dalla fine dell’VIII al II sec. a.C. L’area sacra si impiantò sui resti di un precedente villaggio nuragico da tempo abbandonato, per cui le urne con le ossa calcinate dei bambini morti prematuramente e le stele vennero deposte in ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] ancora nel II sec. a. C. Considerato che in ogni sito di città punica in Sardegna si trovano anche ruderi di nuraghi, ciò pone il problema (non ancora affrontato) circa il rapporto topografico tra la sede indigena e l'agglomerato di abitazioni della ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] e scavi in Sardegna durante il 1948-49, in St. Sardi, IX, 1949 (1950), p. 423 ss.; G. Lilliu, Il Nuraghe di Barùmini e la stratigrafia nuragica, ibid., XII-XIII, I, 1955, p. 90 ss.; id., Pensieri sulla Sardegna, ibid., p. 7 ss.; id., Sculture della ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] c. 562 ss.; E. Gabrici, ibid., XLVI, 1906, c. 182 ss. (s. di Northia); A. Taramelli, ibid., XX, 1910, c. 153 ss. (s. del nuraghe di Lugherras); C. Lazzeri, in St. Etr., I, 1927, p. 113 ss. (s. di Arezzo); A. M. Colini, Antiquarium, 1929, p. 40 ss.; A ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] della Sardegna.
Scavò, fra l'altro, la necropoli preistorica di Anghelu Ruju, il nuraghe di Cabu Abbas, le necropoli puniche di Olbia, il villaggio nuragico di Serra Orrios (Dorgali); curò i restauri dell'ipogeo tardoromano di S. Salvatore in ...
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ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] aspetto sudorientale (di Pantalica Sud), da uno sud-occidentale (di S. Angelo Muxaro) e da uno nordoccidentale caratterizzato dalla cosiddetta ceramica elima. Per la Sardegna, v. nuraghe (vol. v, p. 606); sarda arte (vol. vii, p. 40).
(B. D'Agostino) ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Barumini e di Palmavera, di capanne per la riunione di capi che hanno al centro modellini in bronzo o in arenaria di nuraghi. Nel resto del continente europeo, se si eccettuano i grandi e articolati centri tartessii degli inizi del I millennio a.C ...
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nuraghe
s. m. [voce sarda, di origine preromana]. – Tipo di costruzione preistorica caratteristica della Sardegna, la cui funzione rimane tuttora controversa: è generalmente un edificio a forma di torre tronco-conica, costruito con rocce sedimentarie...
nuragico
nuràgico agg. [der. di nuraghe] (pl. m. -ci). – Dei nuraghi, dell’età dei nuraghi, della civiltà dei nuraghi: villaggio n.; monumenti n.; reliquie nuragiche.