Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] in diacronia che copre tutti i 144 anni di leva obbligatoria (o naia, appunto, come si dice a partire da un uso voll.
GRADIT (2007) = Grande dizionario italiano dell’uso, diretto da T. De Mauro, ed. digitale, Torino, UTET.
Grassi, Giuseppe (1817), ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] formazione italiana taluno < tal(e) uno, come anche certuno < cert(o) uno.
(p) Qualche: deriva dalla locuzione qual che (sia), con caduta del latino volgare con l’avverbio unquam «mai».
(t) Abbiamo infine una manciata di indefiniti di diversa ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] singolo elemento per stabilire
quali sono le parole che possono ricorrere (o non possono ricorrere) assieme ad altre, le posizioni di tali Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] , lo sciocco, lo zoccolo, ma il nano, il treno, il t[wɔ]no). Ogni altra possibilità, per quanto riguarda le code italiane, va veloce, come dittonghi anomali, ad es. in ster[e̯o]tipato o c[o̯a]lizione (Gili Fivela & Bertinetto 1999). Ciò non ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] si è lavato.
Nella ➔ flessione le desinenze si aggiungono o alla radice o al tema, che varia, come si è visto, a seconda me»: «Già non attender’io tua dimanda / s’io m’intuassi come tu t’inmii», Par. IX, 80-81).
La II classe in -e-, comprendente ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] il mio tesoro,
lassa! Deh non partir! Ciel! Astri! Numi!
Accorrete o miei fidi, io manco, io moro,
mi struggo al tuo bel fuoco, ardo da noi dipenderà
(Rossini, Demetrio e Polibio)
ella fuggì, t’illuse:
me illudere non seppe. A tempo accorsi
(Rossini, ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] animato, variato e complicato da figure come l’➔anastrofe, l’➔epifrasi o l’➔iperbato. Si pensi al sonetto CCCXXXVII, dove il sintagma nominale in Petrarch and the textual origins of interpretation, edited by T. Barolini & H.W. Storey, Leiden - ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] 103): così ad esempio in Maria paragona il collega a suo padre o la sarta ha adattato la manica al vestito. La conclusione è che Società linguistica italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di T. De Mauro & V. Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] le brachae, dal mondo arabo il ricamo (arabo raqama «scrivere o tessere») e dal regno dei Franchi la camisa. Da allora intera, la possono indossare tutti, copre tutta la persona e la T mancante è nella forma dello stesso abito). Meno di cinquant’anni ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] il cui atto inaugurale può essere considerato un articolo di T. Tittoni (1926). Tra febbraio e luglio 1932 «La Tribuna inoltre emanate molte leggi che con crescente severità scoraggiarono o proibirono l’uso di forestierismi. Già un decreto dell ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...