L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] dell’emigrazione è la lingua di quegli italiani, singoli o gruppi, che, in seguito a spostamenti in località zie» (imperfetto per condizionale presente), quando mi maritavo I couldn’t cook «quando mi sono sposata non sapevo cucinare» (imperfetto per ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] esempio testi dal web, un linguaggio tecnico, la lingua parlata o un dato periodo storico. Poiché la ricchezza di una lingua, evaluation LREC (Lisbon, May 26-28 2004), edited by M.T. Lino et al., Paris, ELRA European Language Resources Association, pp ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] «sette», [ʃiˈgula] «cipolla», [kaˈɛsa] «cavezza»;
(c) apertura di [y] in [ø] e di [i] in [e] in particolari contesti: [brøt] «brutto», [iˈse] «così» «pancia»;
(f) palatalizzazione nel plurale dei sost. in [-t] e [-n] : [gaʧ] «gatti», [ˈazeɲ] «asini» ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] della condivisione di tratti come:
(a) s → h finale di sillaba: vas(t) → vah «mano»; kerés → čeréh «tu fai»;
(b) prestiti di orale e familiare, mentre lingue di uso allargato (e scritto) sono (o erano) le lingue dei gagé, i ‘non-zingari’, che in ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] lingue tecniche e scientifiche sono molto più regolate di quanto sia, o possa essere, la lingua comune; ed esistono enti di regolazione). di Gauss, teorema di Euclide, morbo di Crohn, t di Student).
Oltre a risemantizzazioni e neoformazioni di vario ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] meno connotati; è il caso della libera oscillazione di lito e lido o di ripa e riva, di spica e spiga, sovente condizionati da esigenze quotidiano) di straordinaria diffusione anche popolare (per es., t’amo pio bove).
Carducci, Giosuè (1889-1909), ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] cfr., ad es., 12 e 16), più complessa (cfr., ad es., 6 o 19) o molto complessa (come in 20):
(19) E il re via di corsa, Italiana (Madrid, 27-29 giugno 1996), a cura di M.T. Navarro Salazar, Firenze, Cesati; Madrid, Universidad nacional de educación ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] non c’è / c’era niente di interessante (in Mortara Garavelli 20012: 461)
o di verbi in forma non finita, come in (16):
(16) Giovanni, stando a (Madrid, 27-29 giugno 1996), a cura di M.T. Navarro Salazar, Firenze, F. Cesati & Madrid, Universidad ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] riguardano l’articolo determinativo maschile («Gli articuli se per E o per I: cioè il o el, i o e»), il plurale in -e anziché in -i italiana, con introduzione di L. Russo; a cura di M.T. Lanza, Milano, Feltrinelli.
Fubini, Mario (1948), Le quattro ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] ove je «io» è clitico, come tu «tu» nella forma apocopata t’as [ta] «tu hai»; nei casi in cui il soggetto pronominale quello che leggo. Quando ripeto una frase che ho letto, o un concetto, o una poesia, mi sembra un po’ di esserne l’autore. ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
t.p.l.
(o T.P.L.). – Nella marina mercantile, abbrev. di tonnellate portata lorda, insieme dei pesi mobili (in tonnellate metriche o inglesi), ivi compresi i passeggeri, le merci, l’equipaggio, l’acqua, i viveri, il combustibile, ecc., che...