PIETRO da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato nella prima metà del Trecento.
La scritta "Petrus de Arimino fecit hoc [---]" compare sulla croce già nella chiesa dei Morti e ora nella cattedrale [...] Padova, n.s., 7, 1931, pp. 201-207; M. Salmi, La scuola di Rimini. II., RINASA 4, 1932 1977, 11, pp. 12-27: 22; F. Bisogni, Gli inizi dell'iconografia di Nicola da Cinisello Balsamo 1992b, pp. 41-71; O. Delucca, I pittori riminesi del Trecento nelle ...
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GIULIANO da Rimini
D. Benati
Pittore documentato dal 1307 al 1324. La firma di G. e la data 1307 si leggono lungo il margine superiore di un dossale proveniente dalla chiesa di S. Francesco a Urbania: [...] "Anno D(omi)ni M(i)ll(esim)o CCC settimo Iulianus pictor de Arimino fecit hoc opus tempore D(omi) 69; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967 (19742), p. 47; F. Rossi, Appunti per una scuola riminese-marchigiana, BArte, s. V, 52, 1967, pp ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] ; A Treatise on Painting, a cura di M.P. Merryfield, London 1844; Il Libro dell'arte o Trattato della pittura, a cura di G. della critica d'arte, Torino 1936 (1979⁴, p. 244); F. Antal, Florentine Painting and its Social Background, London 1947 (trad ...
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GIOVANNI da Bologna
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, dove è più volte documentato, a Venezia e a Treviso, dal 1377 al 1389.Restano di G. quattro opere firmate: il [...] pinxit", che reca inoltre la scritta: "S(anctus) / Chr(ist)o/fo/rus / mer/cha/to/rum". Se la prima impressione è Roma 1989, pp. 80-81 nr. 57; M. Boskovits, Early Italian Painting 1290-1470, London 1990; F. Flores d'Arcais, Venezia, in La pittura ...
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BARONZIO, Giovanni
D. Benati
Pittore riminese attivo nella prima metà del 14° secolo. Nel 1345 firmò ("Anno D(omi)ni mill(esim)o CCC XL q(uin)to t(em)p(or)e Clementis p(a)p(e) oc opus fecit Iohannes [...] , A traverso le Marche, L'Arte 18, 1915, pp. 1-28: 4-5; O. Sirén, Giuliano, Pietro and Giovanni da Rimini, BurlM 29, 1916, pp. 313-320; a oggi, a cura di F. Battistelli, Venezia 1986, pp. 103-110: 104-105; M. Boskovits, Frühe italienische Malerei ...
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CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] chiesa dei Carmelitani, verosimilmente fratello o parente di C. (Leone de fondato dal vescovo Donus Deo Malevolti (m. nel 1358); la predella, proveniente n.s., 1, 1921, pp. 243-247: 243; F. Mason Perkins, Pitture senesi poco conosciute III., La Diana 6 ...
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JACOBELLO di Bonomo
T. Franco
Pittore veneziano documentato tra l'ottavo e il nono decennio del Trecento, ma di cui vi sono scarse notizie.Una fonte seicentesca, segnalata da Barbieri (1962), attesta [...] documenti inediti, Vicenza 1961, p. 21 n. 16; F. Barbieri, Il museo civico di Vicenza. Dipinti e sculture dal Arte a Trieste 4, 1980, pp. 45-56; M. Lucco, Pittura del Trecento a Venezia, in La 25, 58 n. 6; O. Pujmanova, Italské Gotické a Renesančni ...
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GIOVANNI del Biondo
A.G. De Marchi
Pittore documentato a Firenze dal 1356 sino alla morte, avvenuta nell'ottobre del 1398.L'artista sembra essersi formato nell'orbita della cultura orcagnesca e avere [...] , Gall. dell'Accademia) o le tempere risalenti all'anno anni prima dall'artista.
Bibl.: F. Zeri, Una predella ed altre Corpus of Florentine Painting, IV, 4, New York 1967; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento, 1370-1400, ...
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Adamo da Arogno
F. Zuliani
Architetto e scultore, originario di Arogno nel Canton Ticino, attivo a Trento nei primi decenni del sec. 13° (morì intorno al 1236). Il principe vescovo Federico Vanga (1207-1218) [...] ultima di(e) (februarii) presidente / venerabile tridentino ep(iscop)o Fed(eri)co de Vanga / et dispone(n)te hui(us p. 287.
G. Fogolari, Trento, Bergamo [1916], pp. 69-70.
M. Less, Guida del Duomo di Trento, Trento 1923.
Toesca, Medioevo, 1927, ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] in cima a un monte, su un crinale, su uno sperone di roccia o su di un pendio), oppure il c. in un'area pianeggiante, nella BMon 137, 1979, pp. 205-224; J.F. Esteban Lorente, F. Galtier Martí, M. Garcia Guatas, El nacimiento del arte románico en ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...