LAKYDON (Λακύδων)
I. Baldassarre
Personificazione del porto di Marsiglia. Appare, dopo il 400 circa a. C., sull'obolo di questa città recante sul rovescio la ruota, nell'aspetto di una testa maschile, [...] giovanile, forse cornuta, con la scritta ΛΑΚΥΔΩΝ.
Le più antiche identificazioni avevano interpretato la testa come femminile, o apollinea o come personificazione del Rodano.
Bibl.: Drexler, in Roscher, ...
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EPICURO (᾿Επικούρος, Epicurus)
A. Giuliano
Filosofo, nato a Samo (342-341 a. C.); si recò diciottenne ad Atene.
A trentadue anni fondò una scuola filosofica insegnando prima a Mitilene, poi a Lampsaco. [...] di animo buono e generoso verso discepoli e parenti, ma intollerante verso gli avversarî. Frugalissimo, riusciva a sostentarsi con un obolo al giorno; malato, sopportò con serenità i dolori fisici. Contro di lui si accanì l'ironia e la calunnia degli ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] del pensionato artistico in quella città fino al 1855 (come saggio del secondo anno presentò a Brera nel 1854 L'obolo della povera vedova, oggi nei depositi della stessa Accademia). Il 12 febbraio 1856 fu nominato con A. Caironi professore aggiunto ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] di m.-oggetto, utilizzata come ornamento o come oggetto metallico particolare. Uno dei più comuni di tali usi era quello dell'obolo' di Caronte, che si realizzava ponendo una o più m. in una sepoltura per assicurare il trapasso del defunto; si tratta ...
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GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] della Carità, raffigurata come una giovane donna in abiti romani, affiancata da un fanciullo, nell'atto di porgere l'obolo a un vecchio mendicante, derivato certamente da modelli teneraniani, viene riproposto dal G. nel Monumento funebre ad Antonio ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] precisi criteri per l'erezione di nuovi edifici privati e per ampliare quelli esistenti. Ancora, nel 1382, si istituì il dazio dell'obolo. Grazie al contributo di un piccolo per ogni boccio di vino e di ogni libbra di carne venduti, entro cinque anni ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] sec. ai tempi di Tiberio, ad Afrodite si aggiungono Zeus Eleuthèrios o Eracle, con l'iscrizione sempre greca. Un conio di obolo con testa di Afrodite e toro a volto umano porta l'iscrizione punica 'rk (Erek).
Bibl.: Storia: Freemann, The History of ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] , la guarigione dei due ciechi e del paralitico, la resurrezione di Lazzaro, la moltiplicazione dei pani, il pranzo e l'obolo della vedova; così pure il pezzo di riscontro del dittico di Berlino, al Louvre (v, 1113): guarigione dell'emorroissa, del ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] al rango, nonché con recipienti di ceramica o vetro; sia pur sporadicamente, è testimoniato fino al sec. 13° l'uso dell'obolo di Caronte, per es. a Corinto. Un'altra pratica funebre diffusa a partire dal sec. 10° consisteva nel deporre nel feretro ...
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GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] dai registri dell'Accademia di S. Luca il 6 di ottobre il G. risulta ancora nella lista degli accademici che versavano l'obolo per la festa del santo patrono. In quest'ultimo periodo inoltre il G. risulta abitare di nuovo nella parrocchia di S. Maria ...
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obolo
òbolo s. m. [dal lat. obŏlus, gr. ὀβολός, variante di ὀβελός «spiedo», che designava, anteriormente all’introduzione della moneta coniata (7° sec. a. C.), l’oggetto, di bronzo o ferro, usato, insieme con altri oggetti metallici, come...
epobelia
epobelìa s. f. [dal gr. ἐπωβελία, propr. «pagamento di un obolo (per ciascuna dramma)»]. – Istituto dell’antico diritto attico, creato per porre un freno alle liti temerarie, in forza del quale nelle cause private l’attore che non...