CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] 'esistenza di un personaggio come il C., pure attraverso questi scritti è possibile cogliere ciò che egli rappresentò agli occhi di molti. Sono singolarmente significativi i tre esametri che il Valeriano compose quando il C. era ancora molto giovane ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] Pascoli poeta (nella Nuova Antologia del 1° nov. 1900, rist. in Scritti minori, I, pp. 293 ss.), disteso "quasi sono gli occhi" del poeta e certo d'intesa con lui (o, quanto meno, frutto delle conversazioni e discussioni dei due colleghi), sebbene il ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] quale richiese più volte l'aiuto e la protezione di amici influenti, i problemi causatigli dal cattivo stato di salute dei suoi occhi e, infine, la supplica che egli rivolse al granduca Ferdinando I per ottenere dai capitani di Parte il permesso di ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...]
Èquesto il punto d'attacco dell'attività del Castellani. "Nostra età trapassa e fugge: / oggi prato e doman fieno" (lauda "Occhi mia, di lacrimare"): non si tratta di una metamorfosi, ma di un destino fuori del tempo, di una sentenza che condanna la ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] lettere sono conservate nel Museo del Risorgimento di Torino); il carteggio con Turati (E Monetti, Carteggio Faldella-Turati, in Gli occhi dello Stupa, 1, ott. 1982, pp. 107-13). Di altri inediti, tra le carte conservate presso la Bibl. nazion. di ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] proseguì la sua opera di docente e studioso senza mai separarsi dalla realtà del Paese che si faceva minacciosa soprattutto agli occhi di coloro che avevano lottato per la difesa dei valori democratici e per una società più equa. Nel 1977 divenne ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] contrapposta all'inverno in cui comunque si strugge il cuore dell'innamorato; il bacio; l'insistenza sulla topica degli occhi e della vista; la saviezza in amare; la personificazione di Amore, unita questa a reminiscenze mitologiche che rappresentano ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] ritorno, nel senso della vasta popolarità di cui ancora oggi gode la sua opera. Il popolo è per forza visto attraverso i suoi occhi, non certo dal di dentro. D'altra parte il popolo non può esprimersi come autore. Da come ha scritto in Napoli: figure ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] marzo, mese in cui Pavese scrisse anche gran parte delle liriche per Connie, fra cui la suprema, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Il 24 giugno vi fu il trionfo mondano di Cesare, che si recò a Roma a ricevere il premio Strega per La bella estate ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] ; Che stai? già il secol l'orma ultima lascia; Te nudrice alle Muse, ospite e dea; Solcata ho fronte, occhi incavati, intenti). Nell'aprile 1803 un volume stampato a Milano dal tipografo Destefanis ripresentò la raccolta pisana, ma arricchita dell ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...