ALBERICI, Ottobono
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Genovese, fratello di Nuvolone, fra il 1158 ed il 1159 partecipò a numerose società di traffici marittimi con l'Italia meridionale e Costantinopoli, investendovi cospicui capitali. [...] da navi di Pisa nelle acque della Sardegna. Mentre duravano le trattative, la nave di un corsaro genovese fu, sotto gli occhi dei convenuti, attaccata da navi pisane. Ne nacque uno scontro, cui partecipò anche l'A., che rimase ferito. L'anno seguente ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] rapporti tra i perseguitati, i persecutori e il «sommo Dio». Da questa storia egli ricava una costante, che assume ai suoi occhi il valore di una legge storica. Il documento è celebre, ma merita di essere riletto:
Chi ripercorra con la mente i tempi ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] arenata l'una o l'altra guerra".
Nel 1691, sempre conservando la qualifica - lucrosissima per lui e odiosissima agli occhi delle popolazioni - di commissario generale, il C. venne nomina o comandante in seconda (il comando supremo, di fatto meramente ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] le tribune del club (il club dei giacobini, e questo è un tratto essenziale, riunisce membri iscritti sotto gli occhi di partecipanti non iscritti): "Dovete venire alla sbarra della Convenzione a costringerci a mettere in stato d'arresto i deputati ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] moderna degli ebrei che in quel contesto si emancipano. Quei rivolgimenti dissolvono il vecchio ordine sociale e agli occhi della massa sradicata e atomizzata gli ebrei appaiono, o sono indicati, quali profittatori di quella dissoluzione. In quanto ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno di Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] ), l'A. s'impegno con l'ambasciatore aragonese, Berenguer Cruillas, a non ostacolare l'impresa. Tuttavia rimase un elemento pericoloso agli occhi di Martino il Vecchio; nel maggio del 1392 gli fu tolta la carica di gran giustiziere, che fu affidata a ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] in Maremma, un'epidemia di febbri malariche fa ristagnare le operazioni. S'inferma lo stesso F.: si riapre la ferita dell'occhio perduto e v'è rischio di cecità anche per quello sano. Ceduto il comando al duca di Calabria Ferdinando d'Aragona, ripara ...
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GATTILUSIO, Giuliano
Enrico Basso
Figlio di Battista "quondam Iuliani", membro di un ramo cadetto dei Gattilusio signori di Mitilene, e di sua moglie Bianchina, nacque intorno al 1435 nell'isola greca [...] Antonio Ribaldi. Lo stato di ostilità esistente tanto con i Catalani quanto con i Ciprioti dovette forse rendere giustificabili, agli occhi dei magistrati genovesi d'Oriente, questi episodi; non così si può dire per la cattura di navi genovesi, fatto ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] con la sua ascesa al soglio pontificio la questione del cantorato di Otranto dovette passare in secondo piano agli occhi dello stesso F., il cui ruolo nell'ambito della Cancelleria papale divenne immediatamente di maggior importanza. A F. venne ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di un lessico vario sino al dialetto, di una sintassi snodata, nervosa, parlata; e i prosatori dei secoli seguenti terranno l’occhio o all’uno o all’altro di questi due contrastanti aspetti del maestro Boccaccio.
Duplice è anche l’eredità che lascia ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...