VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , le navi non riposavano: esse solcavano i mari da occidente a oriente, dall'Africa a Costantinopoli, risalivano dal Mediterraneo perfezionate dai Bizantini. Il doge non è che il dux romano-bizantino di designazione locale, dopo la secessione del 726, ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] 'Europa centrale e nei Balcani, sia per allontanarla da occidente e disperderne le forze, sia - e soprattutto - . Hung., XXIII, 1939; T. Nagy, Il secondo anfiteatro romano di Aquincum, Budapest 1942; id., Testimonianze romane nel territorio ungherese ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] . I concetti della massa dannata, della grazia, della predestinazione non appartengono più alla filosofia.
Frattanto l'Impero romano d'Occidente cadeva, la scuola d'Atene veniva chiusa e dispersa (529). Proclo (410-485), ultimo rappresentante della ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] che è entrato allora in così frequenti contatti col mondo romano e ne ha dovunque invaso i confini, non solo conosceva sia per l'aumento della ricchezza e del lusso nei paesi d'Occidente, sia per l'aprirsi a questo commercio di due nuove fonti lungo ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] che consentono di articolare il lungo periodo, che va dall'età geometrica greca alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, in tappe, ciascuna delle quali offre evidenze ed emergenze che hanno profondamente inciso nelle vicende culturali successive ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] europea scaturito dall'assimilazione della cristianità all'imperium romano. In questa situazione, il diritto canonico, da quello cui si trovò di fronte la Chiesa cattolica d'Occidente alla fine del Medioevo, quando la lunga lotta tra potere ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] variati perdurano fin tardi anche in Italia e in tutto l'impero romano. Solo che i tipi sempre più s'irrigidiscono, le figure, , e in modo assai diverso a Bisanzio. Per certo in Occidente come a Bisanzio l'omelia fu una delle più importanti e ricche ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] già nel secondo periodo della repubblica troviamo fissato nel diritto romano, il quale sottopose il lavoro, ossia l'energia di romano, mentre in Oriente si conserva il regime prevalentemente statale instaurato nell'epoca imperiale, in Occidente ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] popolo eminentemente commerciale, che fece da ponte tra Oriente e Occidente. La Fenicia, chiusa tra il mare e i monti, Lazio si collega per tal modo alla storia del movimento coloniale romano, e ne subisce le conseguenze buone e cattive.
Vinti i ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] chiuso.
Assai più presto si giunse ad accordarsi sul canone definitivo di 27 libri in Occidente; grazie all'influenza straordinaria di S. Girolamo, al concilio romano sotto Damaso (382), a varî concilî africani fra il 390 e il 420, alla lettera ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...