Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] a confluire nel deposito tradizionale dello Stato romano, l’aerarium; le entrate provenienti dagli
30 a.C
Presa di Alessandria e conquista del potere assoluto su Oriente e Occidente
27 a.C
Assume il titolo di Augusto
12 a.C
È pontefice massimo
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] nel 380. Nel 401 Stilicone, il generale dell’Impero d’Occidente, sconfisse i Vandali e gli Alani nelle province del Norico e esercito del 406 sembra essere stata inglobata nell’esercito romano, sotto Goar, e non aver successivamente lasciato tracce; ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] a Simmaco, ad Achilleo di Spoleto, al Senato e al popolo romano: ibid. 21; 22; 23; 24). La corte imperiale il . 361-64.
V.A. Sirago, Galla Placidia e la trasformazione politica dell'Occidente, Louvain 1961, pp. 225-30.
F.X. Seppelt, Storia dei Papi, ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] Scontri di civiltà tra Medioevo ed età moderna
Nella seconda metà del 5° secolo la divisione dell’Occidente, dominato dai regni romano-barbarici, dall’Oriente, soggetto all’impero di Bisanzio (bizantino, Impero), fece sì che, nella quasi stagnazione ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] ufficiale dell'Impero sia alle invasioni barbariche. Queste determinarono nel 476 il crollo dell'Impero d'Occidente e la formazione dei regni romano-barbarici, i quali diedero il volto alla nuova Europa sulla base dell'incontro tra eredità culturale ...
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impero
Massimo L. Salvadori
Tanti popoli, un unico centro di potere
Per impero si intende un organismo politico costituito da diversi paesi, popolazioni e Stati collocati anche in zone non contigue, [...] in Asia e anche in Africa della cultura ellenistica.
Ma il maggiore e più durevole impero del mondo antico sorto in Occidente fu quello romano, le cui origini vanno ricondotte all'opera dell'imperatore Augusto a partire dal 27 a.C.: egli riordinò i ...
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germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] i sudditi romani, infatti, altri due avvenimenti verificatisi circa settanta anni prima avevano già preannunciato la condanna dell'Impero Romano d'Occidente.
Il primo ‒ un momento decisivo per le sorti dell'Impero e della futura Europa ‒ fu la grande ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] sosteneva la dottrina monotelita e che provocò un'accesa opposizione in Occidente e in particolar modo da parte del papa.
G. però di quella ebraica e quindi ad attenersi all'uso romano; venivano inoltre invitati ad abbandonare alcune posizioni vicine ...
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GIOVANNI V, papa
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque nella provincia di Antiochia di Siria. La sua data di nascita e la sua famiglia ci sono sconosciute, ma sappiamo che suo padre si chiamava [...] lui fino a papa Zaccaria (741-752), solamente Gregorio II era romano, questo pontefice è stato considerato come il primo papa del periodo definito si tenevano in greco, lingua che ormai in Occidente pochi conoscevano e perciò c'era bisogno di persone ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] la storia d'Italia [Medio Evo], LXIV, Roma 1973, n. 6 p. 24; O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, Milano 1965, pp. 249 s., 256; G.P. Bognetti, Il gastaldato longobardo e i giudicati di Adaloaldo, Arioaldo e Pertarito ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
romano-barbarico
romano-barbàrico agg. (pl. m. -ci). – Si dice di fatti linguistici, storici, artistici e culturali, determinati dall’incontro delle civiltà barbariche con quella romana e cristiana: arte romano-barbarica; civiltà romano-barbarica...