Storico e uomo politico persiano (Hamadān 1247 - Sulṭāniyya 1318 circa). Entrato a corte come medico, divenne poi ministro dei sovrani mongoli di Persia, in particolare di Ghāzān e Ūlgiaitū; accusato di [...] dalla storia dei Mongoli e degli Īlkhān di Persia in particolare, e tratta in generale la storia arabo-musulmana e quella di altri popoli d'Oriente e d'Occidente. L'opera ha un alto valore documentario, anche se a volte manca di oggettività. ...
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LORENZO, antipapa
Teresa Sardella
Di L. non si hanno notizie certe, né della nascita, né della morte, né della famiglia. Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto papa nella [...] , invece del 22 aprile, data per quell'anno prevista dal calendario orientale e che sarebbe stata seguita anche in Occidente per la festa liturgica. Ciò fece riaccendere le polemiche e riesplodere gli attacchi contro Simmaco. La fazione filorientale ...
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Chen Duxiu
Politico e scrittore cinese (Huaining, Anhui, 1879-Jiangjing, Sichuan, 1942). Studiò in Giappone e in Francia e partecipò alle rivoluzioni del 1911 e del 1913. Nel 1915 fondò la rivista Xing [...] un vigoroso attacco alla cultura tradizionale e la celebre metafora per cui la Cina aveva bisogno di due signore venute dall’Occidente, la «scienza» e la «democrazia». Insieme a Hu Shi fu uno dei promotori dei movimenti d’avanguardia fioriti all ...
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Pancha shila (o Panch sheel)
Pancha shila
(o Panch sheel) Dottrina della coesistenza pacifica incentrata su «cinque principi», secondo il trattato di amicizia siglato da India e Cina nell’aprile 1954. [...] statunitense al Pakistan. Mao Zedong e Zhou Enlai, da parte loro, videro nell’India un possibile ponte verso Occidente e accolsero favorevolmente l’apertura di Nehru, mettendo temporaneamente da parte l’irrisolta definizione dei confini himalayani. L ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] e diplomatiche si rivelò un grande leader che portò il suo Paese alla posizione di superpotenza e di guida dell'Occidente.
Vita e attività
Avvocato, entrò nel 1910 nella vita politica e fu eletto senatore democratico dello stato di New York ...
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Cronista (n. in Siria 1130 circa - m. dopo il 1186); di famiglia di origine occidentale, fu avviato alla carriera ecclesiastica e mandato a studiare in Francia. Quando tornò in Terrasanta, fu prima canonico, [...] I, che gli affidò l'educazione del figlio Baldovino e lo inviò in varie missioni diplomatiche a Costantinopoli e in Occidente. Importante cronista delle crociate e del regno di Gerusalemme, le cui vicende espose nella Historia rerum in partibus ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] , è stata considerata come la prefigurazione di uno scontro fra the West and the rest, come l'annuncio di un Occidente chiuso in se stesso a protezione della sua frontiera di civiltà. Secondo alcuni suoi critici di parte islamica od ortodossa, il ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] greco e del latino, traduttore di testi greci in latino e uno dei principali mediatori della cultura ecclesiastica greca in Occidente, vicino al papa e molto legato ad alcuni di questi monaci sciti, Dionigi era, forse, interessato più all'unità della ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] delle dimissioni di Celestino V (il ‘gran rifiuto’ del 1294), le dimissioni-deposizioni di papi durante lo scisma d’Occidente nei concili di Costanza e di Basilea, nella prima metà del Quattrocento. Allora il peso delle nuove monarchie e i ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] d'Italia le venne però dagli ultimi tempi del dominio romano, allorché urgevano le minacce Ravenna, nuova capitale dell'Impero d'Occidente (402 d. C.), ma che non è in fondo se non tardo-romana, con notevoli influenze orientali, che il sorgere di ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...