oasi egiziane
Depressioni nel deserto libico, a O della valle del Nilo, in cui sorgenti naturali e pozzi hanno permesso insediamenti umani sin dal Paleolitico. Bahariya, Farafra, Dakhla, Kharga sono [...] agricoli dalla loro posizione che era strategica e costituiva un avamposto contro possibili attacchi delle tribù nomadi da occidente. Erano inoltre punti di appoggio nelle vie carovaniere. La «via delle oasi» raggiungeva l’Alta Nubia, presso l ...
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Arai, Hakuseki
Celebre kangakusha (sinologo) giapponese (n. Edo, Tokyo, 1657-m. 1725). Fu forse il più rappresentativo degli eruditi di professione attivi nel periodo dei Tokugawa (1603-1868). Discepolo [...] parte inedite, si ricordano le sue memorie (Oritakushibanoki), il Hankamfu, voluminosa storia genealogica dei daimyo, tra il 1600 e il 1680, e il Seiyo Kibun («Relazione sull’Occidente»), che narra l’avventura del missionario cattolico Sidotti. ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] quella appalachiana e in quella costiera pacifica, dove esistono le condizioni per la produzione di frutta e ortaggi. A occidente dei Grandi Laghi, imponenti opere di irrigazione e l’adozione di varietà colturali a crescita rapida e alta resa hanno ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] la regione in Dalmatia (capitale Salona) e Praevalitana (capitale Scodra). Con la divisione dell’Impero, la Dalmatia restò all’Occidente, mentre la Praevalitana passava all’Oriente.
La D. passò quindi a Odoacre (sino al 490 circa), e ai Goti di ...
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Figlia (390 circa - 450) dell'imperatore Teodosio il Grande e di Galla; fu presa in ostaggio nel 410 da Alarico; sposò Ataulfo cognato di Alarico, e, dopo la morte di questi, fu restituita dal re goto [...] in Italia che alla morte di Onorio; dal 425, durante la minorità di Valentiniano III, resse l'Impero di Occidente, non estranea agli intrighi di corte. Fu sepolta nel mausoleo imperiale presso S. Pietro in Vaticano; secondo tradizioni posteriori ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] 1975, viaggio di C. negli Stati Uniti, 1974), egli ha stretto rapporti politici ed economici con i paesi dell'Occidente e del Terzo Mondo. In politica interna, il modello iugoslavo dei consigli di fabbrica, caldeggiato da C., non sembra condizionare ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] , di un nuovo papa nella persona di Roberto di Ginevra (Clemente VII). Con lui aveva inizio lo scisma della Chiesa d'Occidente. Alla fine dello stesso anno il cardinale de Luna si recò nella penisola iberica in qualità di legato pontificio e, grazie ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] , rompendo la riconciliazione ottenuta pochi anni prima nel VI concilio ecumenico, aveva cercato di imporre anche in Occidente le decisioni prese nel concilio Quinisesto (691-692). Esse riguardavano la disciplina matrimoniale del clero e una serie ...
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GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] nella penisola era scoppiata una rivolta in seguito al tentativo dell'imperatore Giustiniano II di imporre anche in Occidente (rompendo l'accordo ottenuto pochi anni prima nel VI concilio ecumenico) le decisioni prese nel concilio Quinisesto (691 ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] del suo regno, a limitarsi alla difesa e al consolidamento delle frontiere.
Con A. l'arte romanica si affermò nell'Occidente ispanico e ciò fu dovuto non solo alle iniziative artistiche da lui promosse, ma anche alle condizioni sociali e culturali ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...