Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il folk music revival è stato in Europa un fenomeno complesso che ha attraversato tutto [...] fare i conti con le variegatissime tradizioni. In Francia è significativa per esempio la riscoperta delle lingue minoritarie come l’occitano in Provenza e il còrso, mentre in Bretagna, con Alan Cochevelou (Stivell) e suo padre Georges, si avvia il ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] , catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo
Il lungo iter che ha portato alla legge 482, che riprende i contenuti di un precedente disegno di ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] , germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo») (Dal Negro 2000; Orioles 20032; Dutto 2006). Oltre a ciò, numerose regioni italiane si sono dotate di ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] mi) annoia, a me (mi) diverte.
L’accusativo preposizionale è attestato in molte lingue romanze (spagnolo, portoghese, rumeno, catalano, occitano, sardo, e vari dialetti italiani). La preposizione è a nella maggior parte dei casi, in rumeno è pe (dal ...
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Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] greche, slovene e croate e delle popolazioni parlanti il francese, il franco provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
La delimintazione dell'ambito territoriale e subcomunale in cui si applicano le disposizioni di tutela è adottata ...
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Identità regionali e varietà linguistiche: Friuli Venezia Giulia e Sardegna
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Friuli Venezia Giulia e Sardegna, due regioni ai lembi estremi dell’Italia. Distanti geograficamente, [...] , catalane, germaniche, greche, slovene e croate e dei parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo. È plausibile che l’attenzione da parte del ceto politico nazionale e regionale al tema delle lingue e ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] del XIII sec. la sonorizzazione sembra aver raggiunto la totale copertura –, anche il francese, il franco-provenzale, l’occitano, il romancio, il catalano, lo spagnolo e il portoghese) e orientale (comprendente, oltre ai dialetti dell’Italia centrale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII e XIV secolo la produzione epica vive una dialettica fra permanenza (metro, temi [...] particolare alla poesia trobadorica, al punto che alcuni trovatori di lingua madre italiana scelgono la lingua d’oc (cioè l’occitano) per i loro componimenti (ad esempio Sordello); con un décalage di qualche decennio, e con culmine nella prima metà ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] (Albanesi, Catalani, Germanici, Grecanici, Slavi e Zingari) e quelle parlanti il ladino, il franco-provenzale e l'occitano, distinzione che non comporta alcuna disparità nella tutela prevista. Nella 11ª legislatura altre proposte di legge, che ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] , slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo»), indirizzando le misure di protezione verso quelle caratterizzate come minoranze linguistiche storiche, in quanto rispondono al ...
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occitano
agg. e s. m. (f. -a) [der. di oc sul modello di aquitano e sim. (cfr. il fr. occitan)]. – Occitanico; anche con riferimento alla lingua d’oc: la lingua o. (anche l’occitano, s. m.). Come sost., abitante o nativo dell’Occitania.
occitanico
occitànico agg. [der. di Occitania, a sua volta der. di oc, secondo il modello di Aquitania e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo all’Occitania, denominazione letter. della Francia merid., cioè dei paesi in cui si parla la lingua d’oc;...