BESICKEN, Johann
Alfredo Cioni
Nacque a Bersingheim (Württemberg), ma si ignora in che anno; da fonti germaniche si ricava la notizia che egli studiò nell'università di Basilea, che in quella città [...] l'ormai diffusa arte della stampa e impiantò una * officina * nel 1483, attendendovi con discreta attività sino al XV,Roma 1933, pp. 25, 27-28, 99-104; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina italiana,Firenze, 1953, pp. 30, 62 s.; F. J. Norton, ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] . Tale data costituirebbe di per sé un'eccezione, perché normalmente C. non fornisce l'ubicazione della sua officina, ma semplicemente la nota tipografica (nell'uno o nell'altro idioma a seconda che il libro sia in latino o in italiano): "Venezia ...
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BONOMINI, Giovan Pietro
Alfredo Cioni
Editore, libraio e tipografo originario di Cremona e attivo in Italia e in Portogallo negli ultimi due decenni del '400 e nei primi due del '500.
In Cremona una [...] Magonza. Il B. fu certamente soltanto editore, né mai fu tipografo, come conferma a ragione lo stesso Ridolfi. Quale sia stata la quell'anno egli è a Lisbona, già padrone di una officina ben munita di eleganti serie di caratteri gotici.
Allo stato ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] redatto, approvato, ma non sortì un effetto duraturo.
Officina e bottega restarono sempre - come al tempo di Platone - al "campo di s. Lucia" nella casa stessa dei Benedetti.
Usò diverse marche tipografiche, tutte del tipo classico platoniano, con le ...
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CACCHI, Giuseppe
Alfredo Cioni
Nacque a L'Aquila intorno al 1535 e dovette fare buoni studi che proseguì probabilmente a Napoli ove risiedette per vari anni entrando in relazione con Orazio Salviani, [...] memoriale nel quale richiedeva il consenso ad aprire in città una officina "da stampa" e un negozio di libraio. Messa ai ceto colto era vasto e poteva assicurare buoni profitti ad un tipografo abile.
La sua prima edizione napoletana fu del 1569: " ...
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CALVO, Andrea (Minatianus)
Francesco Barberi
Originario di Menaggio, fu libraio a Milano e a Pavia. Negli anni 1520-1522pubblicò a sue spese, a Milano: Ameto e Amorosavisione del Boccaccio, stampati [...] e greco di S. Negri: l'una e le altre uscite dalla officina del Castiglione; Pompeana e altri poemi di M. Vegio, di cui In coincidenza con la breve ripresa, in Milano, dell'attività tipografica del fratello Francesco Giulio, negli anni 1541-1542 il C. ...
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CARNERIO, Agostino
Paolo Veneziani
Figlio di Bernardo, nacque, quasi certamente nella città di Ferrara, attorno alla metà del secolo XV: egli era infatti apparentemente ancora assai giovane nel 1474, [...] . In quello seguente però Bernardo decideva di aprire una propria tipografia affidandone la direzione al C. che, si può ipotizzare, aveva appreso le nozioni tecniche necessarie nella officina del Belfort durante l'associazione di questo con il padre ...
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BRESCIANO, Andrea
Olga Marinelli Marcacci
Ritenuto generalmente originario di Brescia, esercitò l'arte della stampa a Perugia nella seconda metà del sec. XVI, lavorando agli inizi nella tipografia dei [...] , a una compartecipazione del B. nell'edizione, piuttosto che al prelievo e quindi all'uso da parte sua del materiale tipografico dell'officina presso la quale lavorava. Del resto non risulta che il B. avesse stampato altro fino al 1550, anno in cui ...
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BARBIERI, Domenico
Alfredo Cioni
Iniziò la sua attività tipografica a Bologna nel primo decennio del sec. XVII e la proseguì attivissima per oltre quaranta anni, sino alla morte che avvenne non prima [...] del 1652. Commerciante di libri, oltreché tipografo, come ai suoi tempi comunemente accadeva, ebbe l'officina e il negozio presso San Momolo "sotto alle scuole, all'insegna delle due rose".
Le sue prime stampe, semplici e disadorne, risalgono al 1606 ...
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ARNEUDO, Giuseppe Isidoro
Paola Tentori
Nato a Torino il 15 maggio 1866 da Marcello e da Maria Marchisio, fu in un primo tempo compositore, poi correttore e infine direttore della Stamperia reale dei [...] detti di "Bussoleno" e di "Alba", comprendeva una officina cinquecentesca, con una antichissima fabbrica di carta a mano, , tecnico e storico delle Arti grafiche con speciale riguardo alla tipografia,3 voll. in 8º,di pp. XVI-2162 complessive e ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...