Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] vin[ə] «gli / le piaceva il vino»).
Nei pronomi relativi (➔ relativi, pronomi) l’italiano distingue una forma con valore di soggetto e oggetto (che < quem e quĭd: l’uomo che ride, il libro che ho comprato) e una usata per esprimere l’obliquo, con ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] mise «se lo mise», mentre sono segnale di modernità nella scrittura la tendenza all’ordine diretto SVO (soggetto verbo oggetto), il regresso di inversioni e tmesi, dell’anteposizione dell’aggettivo al nome (Mauroni 2006) (➔ ordine degli elementi).
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] ", la punteggiatura è parlante solo per la mancanza di virgola dopo mena, che importa riferimento e di forse e di cui come oggetto a mena (la virgola precedentemente vulgata importava riferimento di cui a colui e quindi di forse a ebbe), ma solo un ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che concerne l’oggetto, spec. nel senso filosofico...