Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] adeguazione della mente al suo contenuto. Anche in Vico c’è una «metafisica della mente», ma questa è qualcosa che rimane al di sopra o etica», seguendo un percorso che, non negando l’ontologia della storia, questa affidava ancora una volta alla vis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] capì che a rendere vitali le parole non era la loro purezza ontologica, ma il loro valore funzionale, espressione del contenuto. A fare della letteratura perché la forma non è una categoria metafisica ma va ricondotta alla sua storicità. Per quanto ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] sia secentesche sulla struttura del sapere, tuttavia in questo quadro ciò che il D. intese per "metafisica" non fu un'ontologia nel senso tradizionale, bensì una teoria della costituzione e funzionamento della ragione desunta in gran parte da ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] riduzionismo l'E. aggiunge una rivalutazione del ruolo della metafisica. In definitiva, il tratto fondamentale del pensiero dell'E "In ultima analisi - osserva l'E. - una ontologia è una rappresentazione subiettiva della realtà, un modello foggiato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] soltanto può derivare la vera sapienza.
Infatti, ha peccato la metafisica, perché alcuni filosofi (il principale di questi è Aristotele) 2003, in partic. pp. 77-128.
O. Bazzichi, L’ontologia/fenomenologia del dono, «Doctor seraphicus», 2006, 16, pp. ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] .P. Lamanna con una tesi su I. Kant (cfr. Critica e metafisica nella filosofia kantiana, in Atti della R. Acc. nazionale dei Lincei. si preoccupava di liberare l'intuizionismo etico dall'ontologia per recuperare la tesi che sentimenti e concetti sono ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] chiamato a Modena, dove per quattro anni insegnò logica, metafisica ed etica al locale collegio della Compagnia di Gesù. al P. C. della C. di G. in difesa delle nozioni di ontologia secondo Rosmini e S. Tommaso, Torino 1878; G. Mezzera, Risposta al ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] generazioni presenti. Il concetto di esegesi verrà ripreso in Ontologia dell'arte (Brescia 1961), testo di ulteriore approfondimento metodologico, in quanto tentativo di fondazione metafisica del problema estetico, basato sul concetto di arte come ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] si spiega perché la religione possa giungere là dove non arriva la metafisica e, in quanto "sentimento di dipendenza" dall'infinito, possa cogliere , attraverso lo storicismo di Dilthey, l'ontologia di Heidegger e l'ermeneutica filosofica di Gadamer ...
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Filosofo italiano (Giarre, Catania, 1908 - Genova 1975); prof. di storia della filosofia nell'univ. di Pavia (dal 1938), di filosofia teoretica (dal 1947) e di filosofia (dal 1968) nell'università di Genova; [...] 'Essere assoluto. Opere teoretiche principali: Filosofia e metafisica (1950), L'intériorité objective (1952), L' e il tempo (1965), Gli arieti contro la verticale (1969), Ontologia triadica e trinitaria (1972). Notevoli anche i suoi lavori storici su ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...