LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] la dottrina che la l. non è solo da Dio, ma è Dio stesso. In tali opere ricorre il concetto platonico e plotiniano ontologico-causale della l. che fa essere e che fa conoscere le cose illuminandole: in altre parole vi si ritrova la concezione della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia seicentesca rielabora in differenti modi la concezione della sostanza [...] generi e le specie, che Platone aveva considerato le sole vere sostanze, non sono che sostanze seconde, coordinate ontologiche attraverso cui disporre l’ordine gerarchico delle forme.
La sostanza nel pensiero di Tommaso
Nel Medioevo, in specie nella ...
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MECCANICA QUANTISTICA.
Sergio Caprara
Fabio Sciarrino
- Interpretazione dei concetti. Formulazioni alternative e concorrenti. Problema della misura. Entanglement e non località. Limite classico. Computazione [...] dal momento della formulazione della teoria, ci si è chiesti se le probabilità del la m. q. fossero di natura ontologica (cioè legate alla natura del mondo) oppure epistemologica (cioè legate, per es., alla nostra incapacità di completare in senso ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] di Der Untergang des Abendlandes questa seconda prospettiva è di gran lunga la più forte. Così è intrinseco alla natura ontologica della storia che sempre il momento della Kultur si esaurisca e dia luogo all'esteriore e decadente Civilisation; e non ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] non s'intende affatto qualcosa che rinvia al concetto comune della filosofia medievale, dove la specie è la forma, l'essenza ontologica della cosa, ma è invece una proprietà colorata dei corpi o della materia. Non sappiamo di quale opera di Ibn al ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] alla fine, comprende al tempo stesso la materia delle cose, le forme dei corpi e le anime umane? Questa dualità ontologica e gnoseologica trasforma il problema in un ostacolo, una difficoltà logica e metafisica a un tempo, che deve essere superata e ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , London 1973 (tr. it.: Donne, resistenza e rivoluzione, Milano 1974).
Sartre, J.-P., L'être et le néant. Essai d'ontologie phénoménologique, Paris 1943 (tr. it.: L'essere e il nulla, Milano 1948).
Scheler, M., Der Formalismus in der Ethik und die ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] buona salute. La malattia è causata invece da uno squilibrio. È completamente estraneo alla medicina cinese il concetto ontologico di malattia come è assunto dalla biomedicina, ossia di un'alterazione che può essere curata individuando e combattendo ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] gli eventi e le entità del mondo.
Secondo Simone, alla base di questo tipo di esercizio sta una «analisi ontologica dell’azione, cioè una scomposizione idealizzata degli ‘stati di cose’, delle situazioni extra-linguistiche di cui l’enunciato parla ...
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Metafisica
(Μεταφυσικά; τὰ μετὰ τὰ φυσικά) Opera di Aristotele. Il termine metafisica con cui si designa l’insieme dei 14 trattati, raccolti ed editi da Andronico di Rodi intorno alla metà del 1° sec. [...] , è appunto potenza, mentre la forma è sostanza e atto (come l’anima per il corpo). L’atto ha cioè maggiore densità ontologica della potenza e per tale motivo ciò che è incorruttibile esiste solamente in atto ed è scevro di potenzialità: tale è il ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...