Guido Alpa
Abstract
Il discorso sulla responsabilità civile non può prescindere da una specie di ricognizione della impressionante quantità dei danni provocati nelle società moderne dalle attività [...] investita, negli anni recenti, da una autentica rivoluzione: si è revocata in dubbio o aperta la critica sulla nozione ontologica di danno; sulla sua nozione giuridica; sul rapporto tra danno (elemento) e struttura dell'illecito; sul rapporto tra ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] nella contraddizione data dall'ammettere allo stesso tempo .la unità logica di natura e spirito, la unità logica ed ontologica del vero e l'esistenza di una pluralità di sussistenze sostanziali. Dopo questa iniziale interlocuzione, si avvertì negli ...
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convenienza (convenientia)
Pier Vincenzo Mengaldo
Il problema della c. tra concetti e lingua è trattato, secondo lo schema proposto in VE I XIX 3, nel primo capitolo del secondo libro. Il ragionamento [...] et scientia est; e cfr. ancora in particolare II IV 8 ss.). D'altra parte, in conformità a una concezione ontologica, religiosa del volgare illustre propria del De vulg. Eloq. (v. ILLUSTRE), e a un'interpretazione decisamente interna, formale e non ...
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Chartres, scuola di Tradizione di insegnamenti promossi, nella scuola cattedrale fondata da Fulberto (ca. 960 - 1028), dai maestri che vi furono attivi nel corso del sec. 12°: Bernardo di Tours (cancelliere [...] ) e ad litteram (alla lettera). Per Guglielmo di Conches, fisico e filosofo, Dio crea cause che posseggono consistenza ontologica e capacità causative proprie (astri e divinità inferiori), le quali, a loro volta, completano l’opera della creazione ...
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distinzione
Riccardo Ambrosini
La voce è attestata quattro volte nel Paradiso; più frequenti ne sono le attestazioni nel Convivio, cinque delle quali fanno parte del sintagma ‛ far d. ' (III XIII 4 [...] dì temporali, che sono in ciascuno die dodici; XIV 10. Accanto a questo significato processuale-gnoseologico se ne osserva uno sostanziale-ontologico (di nomen rei actae, non di nomen actionis) in Cv III XII 11 Dio... in quanto la distinzione de le ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] con il mondo, sua conoscibilità. Rispetto al primo, dal punto di vista del pensiero razionale, D. può essere concepito ontologicamente come principio supremo della realtà (e quindi o come puro essere o come causa trascendente del mondo o come causa ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] la ‘cosa in sé’, pur ammettendone l’esistenza. J.S. Mill tentò di risolvere il problema principale del fenomenismo ontologico (quello della permanenza delle cose in assenza di una loro percezione) dichiarando che la realtà è un insieme di possibilità ...
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Alberto di Bollstädt, che i suoi contemporanei chiamavano Alberto di Colonia, nacque, secondo alcuni, nel 1193, secondo altri, nel 1206 o 1207. Entrò nell'ordine domenicano nel 1223. Dal 1228 al 1245 insegnò [...] albertine. come p. es. la conoscenza umana fondata sulla esperienza sensibile e la conseguente impossibilità della prova ontologica dell'esistenza di Dio; l'indimostrabilità della creazione del mondo nel tempo, l'individualità dell'intelletto agente ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] misurare: e ciò equivale a dire che anche di fronte alla quantità materiale la qualità serba la posizione di esigenza ontologica che ha il concreto materiale; mentre pure la qualità si estende, fuori delle cose materiali, anche alle cose spirituali ...
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IDENTITÀ (dal lat. identitas, corrispondente al gr. ταὐτότης)
Guido Calogero
Termine filosofico indicante in generale l'eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso. Ma, nel particolare, esso è stato [...] a un soggetto sensibile, evita quell'infeconda identità giustificando la diversità tra soggetto e predicato con la stessa diversità ontologica delle due sfere dell'ideale e dell'empirico. E s'intende anche, così, come non possa sorgere con valore ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...