Simmel, Georg
Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Laureatosi (1881) all’univ. di Berlino, dove dal 1892 fu libero docente di filosofia, divenne nel 1914 prof. ordinario all’univ. [...] realizzazione storico-economica della relatività delle cose»; lo scambio esprime perfettamente la nuova concezione ontologica, puramente relativistica, quantitativa, meramente interazionale e radicalmente antisostanzialistica che emerge con il mondo ...
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realismo
realismo nell’ambito della matematica, concezione secondo la quale gli oggetti della matematica hanno una realtà propria, indipendente dal soggetto che li studia. Già per gli antichi greci i [...] della proprietà di poter essere predicati di più individui concreti; tipica del nominalismo è quindi l’assunzione ontologica secondo cui propriamente reali sono soltanto gli individui o le entità particolari. Il dibattito tra realisti e nominalisti ...
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– Il cinema nell’epoca della convergenza dei media. Riconfigurazione di spazio, tempo, narrazione, montaggio. Nuove tendenze. Un nuovo spettatore per un nuovo tipo di cinema. Bibliografia. Tecnologia digitale. [...] nuove modalità estetiche di costruzione narrativa e di espressione formale del film, e hanno inciso alla radice sulla natura ‘ontologica’ del cinema, creando quello che può essere definito cinema Due o postcinema. Negli anni Duemila la domanda che un ...
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POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] e di un tipo di oggettività che ne giustificherebbe una sorta di esistenza platonica. Le entità oggettive astratte di questo dominio ontologico, che P. ha chiamato "Mondo 3" in contrasto con il "Mondo 1" degli oggetti fisici e con il "Mondo 2" degli ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] lessicologica e testuale e quelle tecniche di rappresentazione delle conoscenze di oggetti ed eventi che vanno sotto il nome di ontologie.
Dal lessico ai dizionari e alle basi di dati lessicali
Il lessico di ogni lingua ha un insieme indefinito di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] eccesso a una ‘bestia’; dall’altra, però, si conferma anche l’opposta consapevolezza che quegli uomini grossolani non sono ontologicamente diversi rispetto al filosofo, bensì, come lui, si realizzano nello stesso fine comune di ‘animali politici’. Il ...
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Relativismo e nuovi paradigmi filosofici
Aldo Giorgio Gargani
Premessa
Il relativismo si è originato nella cultura del continente europeo, ma oggi, all’inizio del 21° sec., esso costituisce uno dei [...] non si fosse appeso a un gancio pendente dal cielo (fuor di metafora, se non si fosse appeso alla prova ontologica dell’esistenza di Dio) sarebbe stato anche lui un relativista e uno scettico. Il relativismo e la sua estrema conseguenza, ossia ...
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volontà (volontade; volontate; voluntade)
Giorgio Stabile
Il termine ricorre in D. con il valore fondamentale di " appetito determinato " o " appetizione deliberata ". Il tema della v. è intimamente [...] di tale prima mozione, pertanto, omo non sape (Pg XVIII 56), e in questo ‛ non sapere ' sta l'intrinseca motivazione ontologica del suo libero volere. Se infatti conoscesse ciò che ha determinato la virtù specifica del suo essere potenziale, ne ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] stessa, ma non senza ribadire lo scarto suscitato da un conoscere che assumeva ormai la consistenza del fare, coniugando gnoseologia e ontologia in una dottrina della volontà in cui era l’Io a farla da padrone. Ecco «l’intellettualismo vero, che non ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] di ragione ogni antico rifermento alla trascendenza come criterio necessario di verifica della verità, Spinoza traccia la cornice ontologica propria della nozione moderna di spirito, ma non riconosce la storia e il dinamismo in essa immanente quali ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...