Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] e America da lui ipotizzato è anche un collegamento antropologico. Gli indios sono dunque uomini sotto il medesimo piano ontologico e assiologico degli europei, fatto nella sua epoca che non era assolutamente scontato.
E ancora, sono uomini non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] ed etica di André Bazin, a lungo padre spirituale dei "Cahiers". Bazin, infatti, era stato il teorico del realismo ontologico del cinema (in quanto sistema di riproduzione fotografica della realtà). Non è un caso che Truffaut, nel saggio citato ...
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distinzione
Riccardo Ambrosini
La voce è attestata quattro volte nel Paradiso; più frequenti ne sono le attestazioni nel Convivio, cinque delle quali fanno parte del sintagma ‛ far d. ' (III XIII 4 [...] dì temporali, che sono in ciascuno die dodici; XIV 10. Accanto a questo significato processuale-gnoseologico se ne osserva uno sostanziale-ontologico (di nomen rei actae, non di nomen actionis) in Cv III XII 11 Dio... in quanto la distinzione de le ...
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suggetto (subietto; agg.)
Come aggettivo, qualifica l'individuo il quale ontologicamente ‛ non può non ' agire se non rispettando la legge naturale insita in sé o nelle cose (v. SUGGETTO); qualifica anche [...] ‛ Subiezione ', distinto da, e correlato con, ‛ conoscenza ' e ‛ obedienza ', viene a precisarsi come il momento più propriamente ontologico del servigio. Al § 6 conviene questo comento ... essere subietto a quelle [le canzoni] in ciascuna sua [condi ...
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mondi possibili
Claudio Pizzi
La nozione di mondi possibili si fa risalire storicamente a Gottfried Wilhelm Leibniz, che intendeva i mondi possibili come idee nella mente di Dio. Nella metafisica di [...] le proprietà fisiche lo sono pure per le proprietà psicologiche. Del resto la stessa discussione sullo status ontologico dei mondi possibili è diventato patrimonio della filosofia contemporanea, avendo fatto emergere le divergenze tra concettualisti ...
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kalam
kalām
Termine arabo che significa letteral. «discorso», «parola» e, da solo o nella locuz. ‛ilm al-kalām «scienza della parola» o «del discorso», indica la teologia islamica, nelle sue varie scuole [...] la trasgressione della legge; la definizione dell’unicità di Dio e il suo rapporto con gli attributi che lo descrivono; lo statuto ontologico del Corano (che è creato per i mu‛taziliti e increato per gli ash‛ariti); il concetto stesso di creazione. ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] , e cioè che la dimostrazione introdotta nel Proslogion contenesse un salto non lecito dall'ordine logico a quello ontologico. D'altra parte, la dimostrazione ha avuto anche entusiastici consensi, come quelli di s. Bonaventura, Duns Scoto, Cartesio ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] è in larga misura un tentativo di conciliazione tra i due tipi di conoscenza radicalmente separati (anche sul piano ontologico) da Dilthey. In Italia B. Croce elaborò una concezione storicistica, distinta da quella dello s. tedesco, in cui tutta ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] a tutti i contenuti. Il nichilismo giuridico si salda con il più radicale formalismo: privato di ogni fondamento ontologico, affidato al prevalere della volontà di potenza, il diritto ‘trova un punto di appoggio nel funzionalismo della forma ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Roma il 4 dicembre 1904. Professore prima nelle univ. di Firenze (dal 1931 al 1934) e di Pisa (dal 1934 al 1950), poi (dal 1950) di Roma (prima di storia della [...] La filosofia della presenza di G. C., in Rivista di filosofia, 1948, n. 3; A. Vasa, Teoreticità e praticità del valore ontologico nel pensiero di G. C., in Rivista di storia della filosofia, 1949, n. 4; Antimo Negri, Latitudine di interpretabilità e ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...