Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] dal fatto che la metafisica è nata e si è affermata con l'oblio di quella che Heidegger chiama la ‟differenza ontologica", ossia la differenza tra l'essere e gli enti, e, perciò stesso, si è trovata nell'impossibilità di impostare correttamente il ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] essi non possono essere la causa dell'essere gli enunciati veri o falsi; né essa può essere rintracciata nell'esistente, non contemplando l'ontologia di G. delle entità esistenti complesse come i fatti o gli eventi. G. fa a questo punto ricorso a Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito del pensiero novecentesco con l’espressione spiritualismo si deve intendere, [...] Tra gli aspetti tramite i quali lo spirito si manifesta nell’uomo, quello del valore è centrale. Diffidente verso ogni ontologismo Le Senne insiste sulla caratteristica fondamentale dell’essere come valore, che egli, nell’ultima fase del suo pensiero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della teologia del Novecento è caratterizzata dal confronto con una cultura [...] liberale
Hans Jonas
Il concetto di Dio dopo Auschwitz
Tuttavia accanto a queste obiezioni di carattere logico e ontologico al concetto di una onnipotenza divina, assoluta e illimitata, vi è anche un’obiezione di carattere teologico e genuinamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Perché si arrivi a delle "teorie" del cinema occorrono due passaggi essenziali: la diffusione [...] meglio lo scarto rispetto al passato. Bazin è comunemente considerato un teorico classico. La sua teoria è di carattere ontologico e non esente da accenti normativi. Malgrado ciò egli inaugura anche una pratica interpretativa in grado di privilegiare ...
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Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
(o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena) [...] dall’Uno non è origine del molteplice-temporale, ma origine extratemporale delle forme costituenti l’unica e vera struttura ontologica del reale di cui il molteplice spazio-temporale è pallida e caduca immagine. Pertanto il creare è coessenziale e ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] , in quanto queste si applicano a entità differenti da quelle che godono di meri predicati fisici. Sul piano ontologico, molte di queste soluzioni sembrano implicare l'adesione a una qualche forma di teoria della costituzione, ossia la (discussa ...
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PIEPER, Joseph
Vittorio Mathieu
Filosofo della morale e saggista tedesco, nato a Elte (Westfalia) il 4 maggio 1904. Studiò a Münster, dove si laureò nel 1928 con una tesi sul "fondamento ontico dell'etica [...] : limpida e riposante, ma, al tempo stesso, capace di approfondire le situazioni esistenziali anche nei loro fondamenti ontologico-teologici. Dopo il 1960 la popolarità di P. ebbe un declino, anche se egli ottenne riconoscimenti internazionali ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] e di successore. Russell poté quindi concentrarsi sulla determinazione dello statuto logico di questi assiomi e di quello ontologico dei tre concetti fondamentali adoperati da Peano. Possiamo facilmente definire 1 come il numero che è il successore ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] , un elemento di ricerca della verità che non si esaurisce nel dettato poetico ma proprio nel penetrare il significato ontologico. Il che conferisce all'opera un'autonoma qualità di soggetto in sé. Questo rigoroso indirizzo teorico e di metodo ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...