MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] di ordine tattico-politico. L'opera postuma sull'Ontologia dell'essere sociale (1976) ha dissolto queste dibattito nel marxismo occidentale, Bari 1977; G. Lukács, Per l'ontologia dell'essere sociale, Roma 1976 (trad. condotta sul manoscritto curato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] di una duplice 'rivoluzione', da un lato nella 'filosofia' e nei metodi adottati da questa scienza; dall'altro nell'ontologia, nella natura stessa degli enti che costituiscono l'oggetto di ricerca del matematico. Da un lato il ruolo fondamentale ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] sigillorum si manifesta la fede del B. nell'unità del processo conoscitivo, cui corrisponde, sul piano ontologico, la fondamentale unità dell'universo. Alla innegabile utilizzazione di elementi propri alla tradizione platonico-alchimistica, fa ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] può dire. Sia l'esistenza sia il pensiero cominciano e finiscono con il dato. L'esistenza è ‛contingente', nel senso ontologico o metafisico che non ha alcun fondamento, alcuna ragione necessitante o determinante; è quindi un ‛accidente' in mezzo a ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] sensibile e i principî del reale. Sussisteva dunque un'analogia epistemologica, ma su una base di differenze ontologiche legate alla peculiarità dei fatti vitali.
Era innegabile che Haller si servisse dello schema newtoniano per coprire una ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] è così destinato a percorrere in tutta la sua estensione la scala della Natura, senza essere confinato in un regno o livello ontologico; e da questo punto di vista, tra le creature di Dio, egli è unico, perché è autonomo, dotato di libera scelta ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] proposta da Descartes, a cui aveva riconosciuto il merito di aver conferito allo spirito lo stesso statuto ontologico della materia, More finì per sviluppare un atteggiamento decisamente critico nei confronti di questa filosofia. Il meccanicismo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] e tessuti interni, dall'altro lato, con le differenze 'accidentali' imputabili al sesso e all'età.
Sul piano ontologico, Cabanis rifiuta la distinzione immutabile, stabilita da Buffon, fra materia vivente, composta di molécules organiques, e materia ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] più efficace di Raimondo Lullo (1234 ca.-1315), il matematico del XIII sec. Naṣīr al-Dīn al-ṭūsī, per far parlare l'ontologia di Avicenna in una lingua precisa, applica le regole e le formule delle quali aveva fatto uso nei Ǧawāmi῾ al-ḥisāb bi-'l ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] del Cosmo, sono anche fautori di una dicotomia dell’Universo, per cui una parte di questo viene ad assumere uno statuto ontologico superiore a quello degli ordinari oggetti materiali, come le pietre, le piante e gli animali. Alcuni, e tra questi ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...