(App. III, I, p. 226; IV, I, p. 252)
Regista teatrale e cinematografico svedese. Ritiratosi in esilio a Monaco di Baviera nel 1971, per protesta contro il fisco svedese, vi gira The serpent's egg (L'uovo [...] di separazione. Il film è all'altezza delle opere maggiori di B., a differenza del successivo Aus dem Leben der Marionetten (Un mondo diopera e insieme ritorno autobiografico alle prime esperienze di dell'ultimo film di B., Efter ...
Leggi Tutto
Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] , che conta un numero limitato diopere venate di sfumature grottesche, comunque prive di quel tratto tipico che fu la provocato dalla demolizione del quartiere di Les Halles a Parigi) inteso come correlato di una più generale degradazione sociale ...
Leggi Tutto
Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] Parigi degli anni Venti e Trenta, la presenza di Antonin Artaud. È stata di questo tipo, a volte, la potente presenza scenica di creativo si serve spesso della riproduzione di pose tratte dalle operedi pittura e di scultura, quando giunge a maturità ...
Leggi Tutto
GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ne L’opera dello straccione diretta da Vito Pandolfi, dove in un duello acrobatico con Nicolò Di Leo arrivò show d’addio (ibid., p. 297), nel 1997 Concerto di parole e recitò a Parigi nel telefilm Un homme digne de confiance (cfr. Gambetti, 1999 ...
Leggi Tutto
Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] aveva acceso grande interesse fra alcuni artisti e pittori. A Parigi, per es., J. Meissonier mise in mostra quelle lastre tessuta da chiese e luoghi di culto: solo che chiese e luoghi di culto nel compiere la loro opera hanno impiegato millenni, il ...
Leggi Tutto
Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] , poco dopo la sua presentazione ufficiale a Parigi per opera dei fratelli Lumière.
Le origini
Le prime proiezioni .
Quasi tutti gli autori finirono quindi per limitarsi a operedi livello dignitoso ma devitalizzate: Menzel con una commedia gentile ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] Eredi Pirandello il diritto di includere negli Opera omnia dello scrittore i testi teatrali di proprietà di Marta Abba: Il Foro fece più discontinua e, dopo un lungo periodo di riposo, recitò con successo a Parigi in francese L’uomo, la bestia e la ...
Leggi Tutto
Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] film di finzione utilizzando familiari e amici fu Khan Bab Khan Mo'tazedi, un ingegnere formatosi a Parigi che (1974, I segreti del tesoro della valle dei demoni): operedi grande rigore, che seppero imporsi anche nei festival internazionali, ma ...
Leggi Tutto
Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] di Basic instinct (1992) di Paul Verhoeven o ancora, in ambito canadese, nelle atmosfere glaciali, morbose e inquietanti delle operedi Atom Egoyan e di assimilato durante il suo apprendistato nella Parigi della Nouvelle vague. Autori come Alberto ...
Leggi Tutto
Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] . Solanas si rifugiò a Parigi, Vallejo, Murúa e Kuhn a Madrid, Getino in Messico.
La produzione calò drasticamente: nel 1976 e nel 1981 uscirono poco più di dieci film, e le sale furono invase da operedi provenienza soprattutto statunitense. I ...
Leggi Tutto
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...