Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] operava permanentemente presso la curia rettorale. A Iesi, nel 1285, fu organizzato un colpo di mano contro il podestà di Roma 1988.
A. Paravicini Bagliani, Medicina e scienze della natura alla corte dei papi nel Duecento, Spoleto 1991, pp. 35-6, 377- ...
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Gregorio V
Wolfgang Huschner
Bruno, il futuro papa, era uno dei figli del conte Ottone di Worms (morto nel 1004), nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda [...] cortedi Ottone III, ancora ad Aquisgrana, per informarlo dell'elezione di Giovanni Filagato.
Nel marzo-aprile 997 la corte imperiale decise di a colpire l'operato dell'arcivescovo Gisilher di Magdeburgo, cui fu richiesto di dimostrare che la sua ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] delle ore, Mabilia si dedicò attivamente alle operedi assistenza in favore dei poveri e degli ammalati di S. Giustina di Padova Arnaldo Cattanei di Limena, grande figura di benedettino, che nel 1237 aveva trovato rifugio ed ospitalità presso la corte ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] figli del granducai in particolare del principe Cosimo. A corte la sua eloquenza fu utilizzata in diverse occasioni, come Curia, e ad annunciargli poi il buon accoglimento dell'opera da parte di Urbano VIII, cui egli stesso aveva letto alcune parti ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] epistolario.
Seguendo l'usanza in voga presso i sapienti della corte, A. sostituì al proprio nome anglosassone (Alhwin o Sacramentario Gregoriano. Morì il 19 maggio 804.
Tra le operedi A. sono da segnalare i trattati sulle arti liberali, che ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] non si sentiva più all'altezza degli impegni alla corte papale e che avrebbe preferito limitarsi, in privato Coleti, Italia sacra, II, Venetiis 1717, coll. 836 s.; G. Minutoli, Operedi mons. Giovanni Guidiccioni, I, Firenze 1867, pp. XX, 237-244, 248 ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] influente del patriziato calvinista, e avvia trattative con la corte, poi interrotte, per un prestito contro vitalizio a Sigismondo , ampliata con i lasciti di alcuni patrizi di Danzica. Nel fondo del B., che contava 1.043 opere in 1.161volumi, il ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] un nuovo urto per i medesimi contro quella corte la quale si trova fra l'incudine, ed di impedire una guerriglia sanguinosa ad opera delle truppe dello Zucchi, che intendeva ritirarsi sulle montagne, e di bloccare G. Sercognani, che progettava di ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Cortedi Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] concesso a Enrico VIII il 26 ott. 1521, fu anche il risultato della presenza del G. alla cortedi Londra, così come a lui è legata l'opera che procurò al re quel titolo, l'Assertio septem sacramentorum adversus Martinum Lutherum, con la quale Enrico ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] di alto valore e di grande successo, come i Fioretti di San Francesco (volgarizzamento toscano di un originale latino), le opere leoni (dall’episodio biblico di Daniele alla cortedi Babilonia), lavarsene le mani (dal gesto di Pilato), fare san ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...