(ted. Dresden) Città della Germania orientale (506.000 ab. nel 2007), capitale del Land della Sassonia, posta a circa 110 m s.l.m. sull’Elba. Il fiume divide il nucleo antico (Altstadt) dalla parte più [...] danneggiata (1760). Teatro di aspre battaglie durante le guerre napoleoniche, dopo la pace diVienna ebbe inizio il suo grande lo Zwinger, giardino chiuso da gallerie e padiglioni, grandiosa opera dell’architetto M.D. Pöppelmann e dello scultore B. ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] e appoggiata invece alla Russia; per quanto poi abbia dato prova più volte di moderazione e buon senso nei riguardi diVienna e abbia cercato anche di migliorare i rapporti austro-serbi. Fu certo una politica coronata dal successo: quattro anni dopo ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] , che lasciò, dopo le polemiche suscitate dalla sua opera De statu Imperii Germanici, pubblicata nel 1667 con lo pseudonimo di Severinus de Monzambano. L'opera suscitò tal vespaio a Vienna e nelle cancellerie dei principi territoriali tedeschi, tutte ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] Assia-Kassel; appartenne poi (1806-13) al regno di Vestfalia e per la pace diVienna (1815) fu definitivamente incorporata alla Prussia.
La città notevole il tentativo di interpretare in senso socialista il kantismo a operadi K. Vorländer e ...
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Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] con importanti linee ferroviarie (Berlino-Budapest e Vienna-Budapest). Sono ben sviluppati i comparti industriali il 18° sec. a operadi architetti viennesi (SS. Trinità, palazzo primaziale, palazzo Grassalkovich, palazzo di Mirbach). Nel 20° sec. ...
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(fr. Ostende; fiammingo Oostende) Città del Belgio (69.175 ab. nel 2008), nella prov. della Fiandra occidentale, posta a circa 110 km da Bruxelles, sulla costa del Mare del Nord, in un’insenatura naturale [...] (1579) all’Unione di Utrecht. Tra il 1601 e il 1604, per opera degli Spagnoli dell’arciduca Alberto e di Ambrogio Spinola, fu quasi il possesso fino alla caduta di Napoleone I (1814). Compresa dal Trattato diVienna (1815) nel Regno dei Paesi ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] papi ad Avignone il P. fu teatro di lotte tra le varie signorie. Solo l’opera del cardinal Albornoz riuscì a ricostruire lo Stato ingrandì; nel periodo napoleonico fu smembrato, ma il Congresso diVienna lo restituì alla Chiesa. Tra il 1860 e il 1870 ...
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Uomo di stato greco di origine istriana (Corfù 1776 - Nauplia 1831); dal momento della nomina a segretario di stato delle Isole Ionie (1803), dedicò tutto sé stesso alla ricostruzione politica della nazione [...] I (1809), ebbe parte importante nelle trattative del congresso diVienna e anche a lui si deve se la Francia ebbe e propria guerra civile, presto domata, ma che portò comunque all'uccisione del C., ad operadi due membri della famiglia Mauromichàlis. ...
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Storico (Lobositz, Boemia, 1868 - Vienna 1953); prof. all'univ. diVienna dal 1898 al 1936. Si è occupato prevalentemente di storia economica altomedievale (Die Wirtschaftsentwicklung der Karolingerzeit, [...] der Zeit von Cäsar bis auf Karl den Grossen, 2 voll., 1918-20) e di storia economica universale (Natural- und Geldwirtschaft in der Weltgeschichte, 1930). In quest'ultima opera, il D. negava, in polemica con H. Pirenne, che si potesse ipotizzare una ...
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Cancelliere di Transilvania (Kisbún 1642 - Vienna 1717). Quando la regione entrò a far parte dei dominî asburgici, ne difese l'individualità, anche dopo che il Diploma Leopoldinum (1691) ne aboliva l'indipendenza. [...] Per la sua operadi propaganda ebbe a soffrire lunghi anni di prigione e di esilio. ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...