Tenore spagnolo, nato a Madrid il 21 gennaio 1941. Ha studiato pianoforte, direzione d'orchestra con I. Markevitch e canto al conservatorio di Città di Messico, dove i genitori, entrambi cantanti, si erano [...] , 1975), Pagliacci e Cavalleria Rusticana (Barcellona, 1976), si cimenta in opere rare come Le Cid di Massenet (New York, 1976), Il giuramento di Mercadante (Vienna, 1979), El poeta di Torroba (in prima mondiale a Madrid nel 1980), Les Troyens ...
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MEHTA, Zubin
Leonardo Pinzauti
Direttore d'orchestra indiano, nato a Bombay il 29 aprile 1936. Figlio di Mehli, violinista e direttore d'orchestra, dopo aver studiato il pianoforte e il violino col [...] padre ha seguito a Vienna i corsi di composizione, pianoforte, contrabbasso e percussione all'accademia musicale, nonché quelli di direzione d'orchestra di H. Swarowsky. Allievo all'Accademia Chigiana di Siena di C. Zecchi e di A. Galliera, e a ...
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Compositore, nato a Roma l'11 settembre 1764 da una famiglia di musicisti napoletani, morto a Capua il 16 giugno 1837. Studiò a Roma con G. Jannaconi e a Napoli con Nicola Sala. Nel 1816 succedeva allo [...] primi posti del suo tempo. Suo capolavoro è l'opera buffa Le cantatrici villane (Napoli 1799, su libretto di G. Palomba) che ebbe lunga fortuna e fu anche tradotta in tedesco (Weimar 1807); riesumata a Vienna nel 1907 in tedesco, e a Roma nel 1933 ...
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MOTTL, Felix Joseph
Carlo Schmidl
Direttore d'orchestra, nato il 24 agosto 1856 a Unter-St. Veit (Vienna), morto a Monaco (Baviera) il 2 luglio 1911. Studiò musica al conservatorio viennese ed esordì [...] Bayreuth (1886), e nel 1903 passava a Monaco (Baviera) Generalmusikdirektor presso quel Teatro d'Opera e all'Accademia di musica; il teatro tedesco lo annoverò a ragione tra i migliori e celebrati suoi maestri concertatori. Nel 1903 aveva concertato ...
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Musicista, nato a Palermo il 25 dicembre 1845, morto a Parma il 21 febbraio 1924. Studiò a Palermo col Platania e a Firenze col Mabellini. Compose specialmente melodrammi - non allontanandosi dal tipo [...] -Pomar. Le sue liriche da camera ebbero grande voga. Fu anche ottimo insegnante di canto, a Londra, Parigi, Budapest, Vienna, Trieste e, infine, al conservatorio di Parma. Postumo è stato pubblicato Il canto nella sua essenza artistica e scientifica ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] , Banger, Hyde, Collard & Davis, 1806-1808); Rondò per clavicembalo o fortepiano (Vienna, Artaria, 1802); Batti Batti per pianoforte, dall'opera Don Giovanni di Mozart, in Operatic Airs (Clementi, Collard, Davis & Collard, 1820); Canon ad ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] Roma e Vienna: nella lettera del 27 giugno 1686, da Roma, Rapparini gli intreccia una corona di lodi a gara molti cardinali, prencipi e signori per sentire le di lui composizioni; le opere in musica che egli fece sentire in varie città […] furono ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] , Paer inaugurò l’importante filone delle sue operedi genere semiserio, che durò fino al 1809. Griselda segnò anche la fine del periodo italiano del maestro, che dopo quella stagione si stabilì a Vienna, dove la moglie venne ingaggiata nei teatri ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] cantò anche a Vienna, a Praga, Budapest, Francoforte, Wiesbaden, Brema, Norimberga, Bruxelles, Monaco di Baviera, Stoccarda.
in quella stagione - del mondo dell'opera). Opere a parte, il suo repertorio di canzoni e romanze era rimasto quello dell' ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] e in casa del conte A. Orsi (Gli sponsali di Ester, 1676); a Vienna presso la cappella imperiale (La vendita del cuore umano, , che dopo la morte del L. mandò alle stampe alcune sue opere: i Balletti e correnti a cinque stromenti… libro quinto, op. ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la Commissione non ha mai voluto isolare...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...