Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] una successiva applicazione delle due leggi diLaplace) una legge elettrodinamica elementare, cioè frequenza.
Cenni storici
- I fondamenti dell’e. quantistica furono stabiliti principalmente a operadi P.A.M. Dirac, W.K. Heisenberg, W. Pauli ed E ...
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Temperatura e calore. - Il contatto con altri corpi, o la semplice presenza di questi, a distanza più o meno grande da noi, sogliono destare sulla nostra pelle delle sensazioni, che diciamo di caldo o [...] anche:
avendo posto α2 = k/γ ρ, e avendo indicato col simbolo Δ2 l'operatore del Laplace in tre variabili (v. armonico, IV, p. 530).
Nella fase di regime, quando cioè la temperatura di ogni punto è indipendente dal tempo, si ha ∂ Τ/∂ t = 0, e quindi ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] . Appare innanzitutto:
1) l'invarianza dello sforzo di taglio S di fronte alle [4] e [5];
2) la possibilità di calcolare direttamente con sole operazionidi derivazione gli sforzi in Σ da quelli, noti, di Σ* purché su Σ si consideri una distribuzione ...
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Premessa. - L'a. è la branca della moderna ingegneria che si occupa della risoluzione dei problemi che hanno la finalità di sostituire, nei diversi campi applicativi, l'opera dell'uomo con congegni suscettibili [...] azioni molto diverse; trasduzioni da un segnale ad un altro di natura fisica diversa, conversione dalla forma continua a quella quantizzata e codificata o viceversa, modulazione, esecuzione dioperazionidi calcolo, ecc.;
b) organi che, a partire dai ...
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SEGNALE
Mario Salerno
Elaborazione del segnale. - La nozione di s. è di grande rilevanza non soltanto nei vari settori della tecnologia dell'informazione, e in particolare nelle telecomunicazioni, nell'elettronica, [...] 1−cz−1)]E [3]
ove U ed E sono rispettivamente le trasformate z dei segnali di uscita e d'ingresso del filtro. In accordo con la teoria della trasformata diLaplace, l'operatore z è legato alla frequenza f dalla relazione z=exp(j2πTf), ove j è l'unità ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] variabili complesse, collegate alle variabili diLaplace p1 e p2 e al passo di campionamento X dalle seguenti espressioni:
essendo operazionidi differenza, media o moltiplicazione per opportune costanti. Di particolare interesse sono gli operatori ...
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SIMBOLICO, CALCOLO
Fernando BERTOLINI
. 1. - Generalità. - A tutti è noto che, dovendo calcolare un'espressione come la seguente:
conviene calcolare invece la seguente:
la quale darà il logaritmo del [...] variabile complessa, che sono immagini di qualche funzione oggetto della classe A. L'operazione ora definita, che fa passare dalla generica funzione oggetto alla corrispondente immagine, si chiama trasformazione diLaplace, e per indicare che f è l ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] la trasformazione diLaplace in t.
Segnaliamo ancora un'estensione della teoria lineare delle equazioni di evoluzione
a una situazione più generale, in cui intervengono equazioni operazionali del tipo
Bu + Au = f,
in cui A e B sono operatori non ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] generalizzata può essere estesa a una trasformata diLaplace generalizzata (bilaterale) f???43???(χ, l) = ∫ f(x)χ(x)el(x) definita su (una parte) di Ø × À. Se Ø è connesso e À è di dimensione finita, su Ø × À opera ergodicamente À ⊕ À e sulle orbite ...
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Informatica
Fabrizio Luccio
Franco P. Preparata
Carl-Erik Fröberg
Piero Sguazzero
Piero Dell'Orco e Tomaso Poggio
Teoria della computazione di Fabrizio Luccio
SOMMARIO: 1. Origine e motivazioni. [...] U = hD ≡ h(d/dx) e se δ = E1/2 − E-1/2 è l'operatoredi differenza centrale (cosicché δyn = yn+1/2 − yn-1/2), si può provare che
δ2/U2 = di trasformate, preferibilmente la trasformata diLaplace. Una descrizione di questi metodi va oltre l'ambito di ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di incantesimi; o. d’inganni; e ant. con il...