Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] mostra [...] e sospeso tra mille accezioni: si allestiscono festeggiamenti e parate, pranzi e banchetti, opere teatrali liriche e cinematografiche, scenografie e coreografie, navigli e aeromobili, interni automobilistici e domestici, nonché vetrine ...
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RICHTER, Johann Paul Friedrich
Giuseppe Gabetti
Romanziere tedesco (pseudonimo: Jean Paul), nato a Wunsiedel il 21 marzo 1763, morto a Bayreuth il 14 novembre 1825. Schiller lo paragonò a "un uomo caduto [...] si vengono via via alternando, ora in tono umoristico ora in tono lirico, nell'anima del poeta. E, in questa forma, nel giro di pochi anni, si susseguirono le nuove opere: Hesperus oder 45 Hundsposttage (1795); Leben des Quintus Fixlein, aus fünfzehn ...
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. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] ) e dagli enciclopedisti, non venne il Gluck a restituire l'aria alla dignità della sua funzione lirica nella rinnovata atmosfera dell'opera. Intanto l'aria strumentale, che senza forma definita ma con andamento piano e melodioso aveva nella prima ...
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REALISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Venceslao IVANOV
. Filosofia. - Il termine "realismo" ha due distinti, e sotto un certo aspetto antitetici, significati. Il primo è quello che il termine [...] Musset e le velleità spiritualistiche nel genere delle liriche del Lamartine o delle speculazioni metafisiche del Cousin, , già scossa d'altronde dal culto del "grottesco" in certe opere dei romantici. Il realismo, "en termes d'art et de littérature ...
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MENDELSSOHN (Mendelssohn-Bartholdy), Jakob Ludwig Felix
Fernando LIUZZI
Musicista, nato ad Amburgo il 3 febbraio 1809 da Abramo M. banchiere, figlio di Moses M. (v.) e Lea Bartholdy, essa pure di cospicua [...] op. 119 e altre composizioni minori o s. num.
8. Per organo: 3 Preludî e fughe, op. 37; 6 Sonate, op. 65.
9. Liriche vocali: a una voce e pianoforte: 73 Canti e Lieder, opere 8, 9, 19, 34, 47, 57, 71, 84, 86, 99; alcuni s. num.; 13 Lieder a due voci ...
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MARLOWE, Christopher
Piero Rebora
Drammaturgo e poeta inglese, il maggior predecessore di Shakespeare, nacque nel febbraio 1564 a Canterbury. Suo padre era calzolaio e sua madre la figlia di un pastore [...] assurge a epopea esaltante la libidine del danaro; ma l'opera è ineguale; e mentre i primi due atti e il quinto tempi; il M. di Hero and Leander e delle brevi delicate liriche pastorali, tra cui la famosa, e oramai generalmente ritenuta sua, Come ...
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. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] d'una Eneit derivata da un romanzo francese e di poesie liriche d'ispirazione provenzale. Sebbene si servisse del suo dialetto limburghese, poeti popolari e agli umili scrittori di opere devote, e la sua opera ha un'azione mediatrice tra la cultura ...
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Poeta, incisore, pittore e mistico inglese, nato a Londra il 28 novembre 1757, morto in Strand (Londra) il 12 agosto 1827. Figlio d'un ricco fabbricante di calze, non ebbe alcuna educazione regolare, ma [...] di linguaggio, vi sono qua e là raggiunti, e talora vi si attinge una sorprendente bellezza lirica, ma, nell'insieme, non si può affermare che l'opera possegga valore letterario. I suoi simboli, come le immagini dei nostri sogni, si disfanno alla ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] e del ritmo, fu soprattutto grande come poeta epico.
La sua opera di più largo respiro è la trilogia epica Toldi (I, che gli sia inferiore, forse, nemmeno nella stessa lirica. Certo la sua lirica è meno varia d'ispirazione, e ha minore slancio ...
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Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] tradizione popolare galiziana e qualcuna alla provenzale. Liriche e narrative, animate da un ingenuo el siglo XIII, Madrid 1913, pp. cccxi segg., 155 segg. - Per l'opera legislativa, Las siete Partidas, ed. R. Acad. de la Historia, Madrid 1807; ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...