Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] come attore, riscrivendo, personalizzando e rinnovando questa tradizione.
A quattro anni debuttò con Scarpetta nella parodia dell'operetta Geisha, dove appariva truccato da giapponesino. Nel 1909, nella stessa compagnia, prese parte a 'Nu ministro ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] un altro film per Lubitsch, The merry widow (La vedova allegra), ancora una commedia sul gioco delle parti ispirata alla celebre operetta. Mentre era impegnato in questo lavoro, R. riuscì a scrivere per la Fox Film Corporation Caravan (1934) di Erik ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] per il canto oramai fortemente sperimentale e non certo di larga accoglienza, come accadeva per l'opera o l'operetta, l'incontro più interessante e innovativo del t. strettamente inteso con un altro territorio della riflessione e della pratica ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] del 1758 scrisse e pubblicò presso l'editore Colombani La tartana degli influssi per l'anno bisestile 1756.
In quest'operetta satirica il G. finse di stampare un almanacco d'un amico appena defunto, organizzato come tradizione voleva per ottave ...
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GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] la successiva scrittura rimase nell'ambito del teatro in lingua, pur essendo mutato il genere, dalla prosa cioè all'operetta. In questo genere fu attivo per due anni, recitando, cantando e facendo, come egli stesso avrebbe ricordato, "perfino il ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] del melodramma nell’età del Risorgimento, il Mulino, Bologna 2001.
C. Sorba, The origins of the entertainment industry; the operetta in late nineteenth century Italy, «Journal of Modern Italian Studies», 2006, 3, pp. 282-302.
C. Sorba, Battaglie all ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] se gli ingredienti di base sono quelli tipici della commedia brillante alla Feydeau, del vaudeville e in genere dell'operetta, il consueto armamentario di situazioni (scambi di persona, agnizioni, equivoci, ecc.) è sottoposto a un trattamento di ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] , né coi suoi numeri di trasformista, né, in una successiva tournée, con la compagnia da lui scritturata per l'operetta Eden-Concerto (libretto del F., musica di U. Jacopetti).
Nelle stagioni 1895 e 1896 ebbe come nuovo impresario T. Montelatici ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] sottopone il protagonista per realizzare il suo sogno d'amore deciso ancora in fasce. Nella Guida alla rivista e all'operetta (ibid. 1953), scritta in collaborazione con Dino Falconi, il F. mostra profonda conoscenza della rivista e del teatro comico ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] . musicale Denominazione entrata in uso nel 18° sec. per designare genericamente le varie manifestazioni di teatro musicale comico-sentimentale. Indica oggi uno spettacolo musicale intermedio tra l’operetta e la rivista, sorto in area angloamericana. ...
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operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...