GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] impeto; quindi, per trarre profitto dalla reazione dell'opinione pubblica contro lo sciopero, sciolse la Camera e la nuova Camera diede al G. la fiducia con un'ampia maggioranza, l'epoca della sua egemonia parlamentare era ormai finita. Ma il G., al ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] definizione del dogma. Davanti al parere positivo della stragrande maggioranza, i lavori preparatori continuarono a Roma, concilio non trionfarono le tesi massimalistiche della «Civiltà Cattolica», ma opinioni più moderate, largamente accettate dalla ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] indiretto, ma tendenzialmente improntato a maggior cautela, della Santa Sede. In questa fase di masse di fedeli sparse nei più diversi Paesi e influenzava aree d'opinione non appartenenti al mondo cattolico. I partiti politici a base cattolica, ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] il rapporto tra mafia e partito di maggioranza.
C'è però un altro aspetto della questione. Si può, come si è ama presentarsi all'esterno, perché essa può essere ben accetta all'opinione pubblica, a quella dei ceti superiori come a quella dei ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] nel non volere il Ferrero in cattedra, e in ciò erano sostenuti dall'opinione autorevole di D. Comparetti (si cfr. del medesimo Poesia e pensiero è stato rielaborato nelle opere maggiori: ci si è valsi per questo della collezione degli estratti del B ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] opinione pubblica e negli stati antifascisti, ivi compresa l'URSS. Egli, però, seppe aggiungervi anche qualche contributo più personale, lì dove richiamandosi ad un motivo ricorrente dellamaggioranza "centrista" per battere le tesi della sinistra ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] rilevante alla formazione dell'opinione nazionale, pur a prezzo o forse in ragione delle sue reticenze e dissimulazioni di unità e di concordia ma come esponente di maggior spicco dell'opposizione, nel discorso programmatico del 16 dicembre definì ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] di centro di gravità attorno al quale si è andata ricostruendo l’identità spirituale della nuova Germania a cui, dalla maggior parte dell’opinione pubblica tedesca, viene oggi riconosciuto il ruolo di indiscusso centro politico del paese. Ancora ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] profondo cambiamento nel clima della Corea del Sud. La maggior parte dei sudcoreani si è mostrata finora favorevole al dialogo, ma il ricatto del Nord potrebbe risvegliare nuove paure e provocare un cambiamento nell'opinione pubblica. Di conseguenza ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] corso della prima udienza concessagli dall'imperatore, quando questi mostrò dì rimpiangere le sue dimissioni del 1806 come causa di maggiori mali per vertice (Sacro Collegio) e delle ali estreme dell'opinione politica (settari e reazionari), senza ...
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opinione dissenziente
loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, dissenso espresso da uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei suoi membri. ◆ «Si continua ad affermare che i...
opinione
opinióne (ant. oppinióne) s. f. [dal lat. opinio -onis, affine a opinari «opinare»]. – 1. Concetto che una o più persone si formano riguardo a particolari fatti, fenomeni, manifestazioni, quando, mancando un criterio di certezza assoluta...