I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] di corsa (Maggiani 1995: 264)
(44) sembrano zombi che salgono le scale (LIP 1993: RA3).
Verbi complementari con significati opposti sono anche entrare («passare dall’esterno all’interno, andare dentro»: GRADIT 1999-2007: II, 870) e uscire («andare ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] (μN), sono nulli quando I=0, mentre per I≠0 sono talvolta positivi, talvolta negativi, ossia hanno lo stesso verso o verso opposto del vettore I; i loro valori assoluti sono di solito frazioni di μN, salvo che in alcuni nuclidi di terre rare e dell ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] la domanda e l’offerta, sotto forma di eccessi di domanda in presenza di calmieri e gli eccessi di offerta nell’opposto caso di un sostegno dei prezzi. L’eccesso di domanda può essere evitato con un’appropriata politica di sovvenzioni alle imprese ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] spesso sonora, in polizia, azoto, ozono, ecc., col possibile sviluppo di una nuova opposizione fonologica in casi come vizi opposto a vizzi (Mioni 1993).
A proposito delle consonanti intense, c’è anche da segnalare che il ➔ raddoppiamento sintattico ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] traduzioni: di Terenzio (Verona 1816, dopo alcune edizioni di singole commedie), piena di sguaiataggini che sono esattamente l'opposto dell'urbanitas terenziana, e, più tardi, delle lettere di Cicerone (Milano 1826-31: rimasta interrotta per la morte ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] subordinante; la sequenza ausiliare + verbo lessicale; ecc.
Le lingue di tipo OV, invece, si comportano in modo specularmente opposto: collocano la relativa e i modificatori davanti al nome e il pronome interrogativo e la congiunzione subordinante in ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] variabili sociali fa sì che il tipico parlante monolingue italofono sia una studentessa di città, mentre all’opposto il tipico parlante dialettofono sarà un anziano contadino. Recenti sintomi di un rallentamento della diminuzione della dialettofonia ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] più mirata dei risultati. Così, per la linguistica, il filone della comunicazione non verbale (Hinde 1972) si è opposto, talora con esagerazioni e pretese eccessive, all'indirizzo logocentrico della disciplina, codificato all'inizio del secolo dallo ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] nordoccidentale), sede della predicazione coranica di Muḥammad (Mecca e Medina, 610-632), è classificato di gruppo settentrionale, opposto al meridionale d'Arabia Felice. Per teoria prevalente, in trafila epigrafica si ritiene un adattamento dell'a ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] )
b. però che ’l legame d’amore col fuoco dell’ira s’arde in lui (L’Ottimo 1827-1829: 403).
Al polo opposto del continuum di (in)transitività sopra illustrato si collocano i verbi con un solo argomento, realizzato come soggetto, come nei predicati ...
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opposto
oppósto agg. [dal lat. opposĭtus, part. pass. di opponĕre «opporre»; cfr. opposito]. – 1. Posto di contro, di fronte, detto di un luogo rispetto a un altro, o di due cose che si trovino dalle due parti rispetto a un punto (o a una...
contrario
contràrio agg. [dal lat. contrarius, propr. «che sta di fronte», der. di contra «contro»]. – 1. a. Opposto, contrastante: opinioni, qualità, idee c.; io sono di parere c.; questo atto sarebbe c. alla mia natura; ogni colore si conosce...