NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] in opus sectile. Resti dell'originario pavimento, ugualmente in opus sectile, de' Maffei, L'unigenito consustanziale al Padre nel programma trinitaBibl.: rio dei perduti mosaici del bema della Dormizione di Nicea e il Cristo trasfigurato del ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] volta è debitrice di quella di Ibn Ṭūlūn (876-879) e dei suoi prototipi samarreni. Un elemento di novità era comunque costituito dalla cupolata, è riccamente decorato da crustae marmoree in opus alexandrinum, che non trovano precedenti al Cairo.Il ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] 'ambone sul quale compare la seguente iscrizione: "HOC OPUS FECIT NICOLAUS / SACERDOS ET MAGISTER ANNO MILLESIMO / 'interpretazione sacra della scena. Schulz (1860) vi vede un'Adorazione dei Magi, con la Vergine seduta, senza però il Bambino, mentre ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] la sorregge, reca l'epigrafe: "Magister Johanes filius magistri Ugi de Compleono fecit hoc opus MCCCLIII". Lo stesso Giovanni risulta poi dai documenti attivo nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso a Bellano, insieme ad altri artisti definiti con lui ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] Poussin come il suo artista ideale e che dedicò il suo opus magnum a Colbert.
La terza parte, che a noi pittorico, Bologna 1704, pp. 258, 394; F. S. Baldinucci, Vite di artisti dei secc. XVII-XVIII (ms., c. 1730), a cura di A. Matteoli, Roma 1975 ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] si stende una serie di tredici scomparti marmorei decorati a opus sectile. A coronamento di questa zona marmorea corre una cornice È molto probabile che il sacello sia stato destinato al culto dei martiri locali, come la tricora del duomo di Grado. ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] anne)s filius mag(ist)ri Cosmati fecit hoc opus") è incisa sul margine superiore del sarcofago del A.M. D'Achille, La scultura, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991 ...
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CIRENAICA
S. Stucchi
Basiliche cristiane. - La C. è una regione estremamente ricca di basiliche cristiane, sia nelle città antiche maggiori, che nei centri minori o in campagna. Anche se identificate, [...] con due arcate, si apre tra due ambienti laterali, in uno dei quali si trova la scala per il piano superiore, mentre l'altro torre. L'abside e la zona dell'altare erano pavimentate in opus sectile di ottima qualità. La navata è divisa da colonne di ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] Bambino, recante la scritta: "MCCCLVI hoc opus Laurentius pinxit". Intorno al 1368 il pittore probabilmente 711-712; S. Moschini Marconi, Gallerie dell'Accademia di Venezia. Opere d'arte dei secoli XIV e XV, Roma 1955, pp. 9-11; W. Arslan, Catalogo ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] nuovo stile incitò i più grandi principi della cristianità a imitare l'opus francigenum. Gli orafi si insediarono nel Quai des Orfèvres, nei pressi di Carlo V, alla fine del secolo, e il mecenatismo dei suoi fratelli, i duchi d'Angiò, di Berry e di ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...