CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] , in inventione ultiimun esse solet, ad opus aliud phantasiam instabilem transferebat". Ne veniva fuori
In ogni caso l'attribuzione a C. del "poema" sembra allo stato dei fatti l'ipotesi più economica e suggestiva, con tutto che Petrarca mostri di ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] (ibid., c. 12). E proprio nella dedica della versione dei sermoni basiliani, indirizzata al fratello Mario il 15 sett. 1515, di V. Branca, II, Firenze 1948, p. 59; Erasmo da Rotterdam, Opus epistolarum, a cura di H.M. Allen, IX, Oxonii 1992, pp. ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] fatto comunemente), ma debba riferirsi al Sinai (cfr. in Opus epistolarum D. Erasmi, I, Oxonii 1906, p. 367 411 s.; II, pp. 9, 59), sembra del tutto fantomatica.
La fortuna dei manuale del D. fu dunque grande, ma non trionfale. Nella prima metà del ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] del L. poeta fu in buona parte postuma, affidata all'edizione dei Carmina curata da Ludovico Dolce per i tipi del Giolito nel . al corrispondente Annibale Litolfo, le definiva "rarum opus atque inusitatum"), Marco Antonio Flaminio e Celio Calcagnini ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] grammatica e lo mise alla gogna per la oscenità dei suoi epigrammi. Dopo un intervento dell'arcivescovo di 313 s., 338 s., 342 ss., 348; II, ibid. 1903, pp. 64, 273; Opus epistolarum Des. Erasmi Roterodami, a cura di P. S. Allen, I, Oxonii 1906, pp. ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] ed i componimenti in morte di Carlo VIII. Alcuni dei suoi carmi giovanili sono nel cod. Lat. misc.c Epistolae et orationes, a cura di L. Thuasne, I-II, Paris 1904, passim; Opus epistolarum Des. Erasmi Roterodami, a cura di P. S. Allen, I, Oxford 1906 ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] un celebre personaggio morto alcuni anni prima che egli arrivasse in Italia (Opus epistolarum, a cura di P. S. Allen, V, p. 244). Nella prefazione all'edizione degli Adagia dei 1533 egli ammette di aver tratto, nella prima edizione del 1500, molti ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] Arriano, la Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio. I inanoscritti riportati dal secondo Aristotele l'Etica Εὐδήμια, i tre libri della Rhetorica, l'Opus rhetoricum ad Alexandrum, De vaticinio in somniis, De his quae ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] altro la monumentale versione in ottonari dei cinquanta canti del Kalevala (Palermo 1910), il poema epico finlandese di cui fu compilatore nella prima metà dell’Ottocento Elias Lönnrot. Dopo l’uscita di questo opus magnum, l’ordinario di sanscrito si ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] Francesco Carcano, del 31 ag. 1780) come l'opus magnum del Balestrieri.Natura di letterato, il ruolo di ss.), le sole note critiche di Qualche rilievo sono Quelle dei Carducci (L'Accademia dei Trasformati e Giuseppe Parini,in Opere,ediz. naz., XVI, ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...