(gr. Δελϕοί) Località della Focide, occupata con continuità dal 2° millennio a.C., famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo. Non è noto se un oracolo esistesse già nel periodo miceneo, ma i ritrovamenti [...] di materiale votivo del 9° sec. attestano che era già in vigore il culto di Apollo. Certamente al 6° sec. appartengono le maggiori trasformazioni che riguardano gli edifici sacri. Fra questi, nella Marmarià ...
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Nekromantèion (gr. Νεκυομαντεῖον, Νεκρομαντεῖον) Località dell’Epiro, sede del santuario di Ade e Persefone e dell’oracolo dei morti. I resti archeologici, di età ellenistica, attestano tre circuiti murari [...] e un edificio centrale, da cui provengono pìthoi contenenti cereali e strumenti agricoli in ferro, oltre a due busti di Persefone in terracotta, vasellame, anfore e un bacino marmoreo ...
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Delfi
Località della regione greca della Focide (fino a Omero nota col nome di Pito), sul fianco meridionale del Parnaso, famosa per l’oracolo e il santuario. Tra i più noti dell’antichità, il santuario [...] il suo carattere panellenico. Con la terza guerra sacra (356-346), fu l’intervento della Macedonia a esautorare definitivamente l’oracolo, che fu sempre più filomacedone. L’egemonia etolica del 3° sec. ebbe un carattere sempre più restrittivo e con i ...
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(gr. Γρύνειον o Γρύνεια) Antica città della Misia (presso l’odierno villaggio di Cifut Kale). Era famosa per oracolo di Apollo Grineo, il cui tempio fu l’originario centro culturale della dodecapoli eolica. [...] Nel 335 a.C. il macedone Parmenione la conquistò vendendone gli abitanti come schiavi ...
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Sobborgo a O di Antiochia di Siria (➔), famoso soprattutto per il tempio di Apollo e Dafne, con annesso oracolo, costruito dove la leggenda localizzava la scomparsa di Dafne. Giuliano l’Apostata fece rimuovere [...] di qui il corpo di s. Babila, che vi era sepolto. I cristiani per ritorsione incendiarono il tempio di Apollo ...
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(gr. Αἰώρα o Αἰῶραι) Festa dell’antica Atene in cui si facevano altalenare delle bambole invocando ῾Αλῆτις. La leggenda riporta la sua istituzione a un oracolo, per cui s’impiccarono delle fanciulle, poi [...] delle bambole, per placare l’ira divina causata dal suicidio per impiccagione (αἰωρεῖσθαι) di una ‘fanciulla vagabonda’ (ἁλῆτις). Secondo la versione più nota costei sarebbe stata Erigone, figlia di Icario ...
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Alessandria d'Egitto
Alessandria d’Egitto
Città fondata da Alessandro Magno (332-331 a.C.), appena conquistato l’Egitto, durante il suo viaggio per visitare l’oracolo di Ammone, nell’oasi di Siwa. Il [...] conquistatore volle probabilmente farne il centro delle correnti economiche e commerciali dell’impero da lui sognato, ma solo con i primi Lagidi (Tolomeo I e II) essa divenne una grande realtà monumentale ...
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(gr. Κολοϕών) Città ionica della Lidia, nota nell’antichità per la produzione di resina (o colofonia). Nell’8° sec. a.C. conquistò l’eolica Smirne, riuscendo a farne una città ionica. Fu poi sottomessa [...] ai Persiani e ad Alessandro Magno. Al tempo di Antigono Monoftalmo (311-06 a.C.), ebbe un nuovo impianto urbanistico. Nel suo territorio era famoso l’oracolo di Apollo Clario. ...
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Fiume dell’Umbria (40 km); nasce sul fianco orientale della piana spoletina ai piedi del Monte Campello da un gruppo di copiose sorgenti che formano un pittoresco laghetto. Attraversa obliquamente la valle [...] ), personificazione del fiume identificata con Giove, fu dagli antichi Umbri dedicato un bosco e un tempio, che aveva un oracolo annesso. Il tempietto ora esistente presso la sorgente del fiume, eretto con materiali antichi, è stato considerato opera ...
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(gr. Βουτώ e Βοῦτος) Antica città del delta egiziano, presso la bocca del Nilo ‘sebennitico’ (sul luogo dell’od. Tell el-Fara῾īn). Originariamente constava di due centri urbani affiancati, Pe e Dep. Sono [...] di un tempio con decorazioni architettoniche di tipo mesopotamico, riferibili alla cultura di Uruk. Notevole la quantità di sarcofagi tardi in terracotta. Centro del culto della dea Buto, la dea serpente assimilata dai Greci a Latona, con un oracolo. ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.