LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] sostenere che i primi testi scritti in tedesco nel Medioevo rappresentino in realtà il prodotto di una mediazione tra la cultura orale in volgare e la cultura monastica in latino. Né va peraltro dimenticato che spesso dietro la redazione di un testo ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] , di una scrittura diversa da quella tradizionale. Una scrittura giustamente definita secondaria, «in quanto è proprio il dominio dell’oralità secondaria a deformare il codice scritto in direzione della voce e a ispirare le strategie che mirano a ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] intrattenimento per bambini che realizzava un modello di lingua vivace (più in Collodi che in De Amicis) e tendente all’oralità, specie nella fraseologia.
Se si passa all’influenza che Manzoni ha esercitato con le sue opere sulla lingua letteraria e ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] .
L’asse cronologico, tuttavia, non è il solo rilevante: in testi della piena latinità che richiamano volutamente l’oralità, o che sono meno controllati, è dato trovare indizi precoci (benché, certamente, molto preliminari) di fenomeni romanzi. Così ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] . Straordinaria fortuna di un uso improprio del telefono (invece, «con il telefonino non assistiamo a un trionfo dell’oralità, bensì della scrittura»: M. Ferraris, Dove sei? Ontologia del telefonino, 2005).
Tempi globali
Allo stato attuale, gli SMS ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] alfabetizzati, ma incolti quanto basta per ‘vivere’ la comunicazione scritta in modo formalmente e sostanzialmente non diverso da quella orale» (De Blasi 1982: 9). Proprio da studi su carteggi di questo tipo ha preso le mosse negli scorsi decenni ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] , non è vero che nel parlato si predilige in assoluto il discorso diretto a scapito del discorso indiretto. Anche nell’oralità infatti è necessario tener conto della tipologia testuale: già Lavinio (1998) osserva, ad es., che se il discorso diretto è ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] dal punto di vista storico, se non mediante testi scritti, letterari e non, in cui maggiormente affiorano tracce dell’oralità, come testi dettati o verbalizzati. Un esempio di commutazione si trova in uno dei primi documenti ufficiali della lingua ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] ). Fra i tratti più innovativi della lingua manzoniana va sicuramente indicato l’assorbimento nella sintassi del romanzo dei modi dell’oralità, che pervadono fin dalla prima minuta sia i dialoghi sia il narrato (Sabatini 1987; Testa 1997: 19-57): le ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] tende a scempiare, il Sud a raddoppiare, ma questi tratti tendono, ormai, a caratterizzare solo la dimensione della pronuncia, dell’oralità meno controllata, e raramente si riflettono sulla lingua scritta, per lo meno in chi ha un medio livello di ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...