LIMBURG an der Lahn
S. Lupinacci
LIMBURG an der Lahn (Limpurg, Lymburg, Lintburgk, Lintburg nei docc. medievali)
Città della Germania, situata in Assia, sul corso del fiume Lahn, affluente del Reno.L. [...] dalla diocesi di Treviri. Il castello venne edificato insieme alla chiesa, sulla stessa rupe. Nel 1058 fu inaugurato l'oratorio annesso alla collegiata; in questa occasione vi furono cospicue donazioni da parte delle famiglie nobili della città e dei ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] G. Tiraboschi, Notizie de' pittori,scultori... di Modena, in Biblioteca modenese, VI, Modena 1786, pp. 336-338; A. Venturi, L'oratorio dell'Ospedale della morte, in Atti e mem. delle RR.deputaz. di storiapatria per le provincie modenesi e parmensi, s ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] come aiuto un Vincenzo di maestro Pietro).
L'altra è una tavola già sull'altare maggiore, e ora sull'altare destro, dall'oratorio di S. Giacomo in Salicotto, raffigurante La Vergine tra i ss. Giacomo e Cristoforo, per la quale il 14 sett. 1545 il ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] sia rimasto di lui. La sua opera si sarebbe limitata a modesti lavori di collaborazione nella chiesa di S. Giorgio e negli oratori Fatebenefratelli e dei SS. Simone e Taddeo a Bologna. Qui egli morì nel 1780.
Fonti e Bibl.: Bologna, Accad. Ciementina ...
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Andrea di Vanni d'Andrea
C. De Benedictis
Pittore e uomo politico senese, figlio di Vanni d'Andrea e di Giacoma di Nannuccio, è documentato dal 1353 al 1413. Nel 1363 e poi nel 1389, 1394, 1402 A. è [...] della Confraternita della Madonna presso l'ospedale di S. Maria della Scala e la tavola di S. Bernardino nell'oratorio della Confraternita a Seggiano. Nel secondo soggiorno napoletano, documentato negli anni 1383-1385, vanno collocati i due pannelli ...
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MAESTRO di CAMPODONICO
E. Neri Lusanna
Pittore anonimo, attivo nelle Marche intorno alla metà del sec. 14°, noto anche come Maestro di S. Biagio in Caprile, che prende il nome dall'affresco con una [...] immediata nelle Marche, salvo per gli affreschi della cappella destra di S. Francesco a Tolentino e per quelli dell'oratorio di S. Maria della Stella a Monte Martello presso Cagli. Marcelli (1996), accettando invece l'attribuzione della tavola della ...
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ALBACINI (Albaccini, Albagini), Filippo
Mario Pepe
Scultore, indicato spesso erroneamente (per es. Thieme-Becker) come Carlo il Giovane. Figlio di Carlo A., nacque a Roma il 14 febbr. 1777. Apprese [...] nel 1823 (ora a Chatsworth) e un altro, datato 1854, nell'Accademia di S. Luca a Roma. Lavorò anche per l'Oratorio dei Pescivendoli a Roma, attiguo alla chiesa di S. Angelo in Pescheria, ad opere che potrebbero identificarsi con otto busti di ...
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CARRA, Giuseppe
Caterina Schluderer
Nacque a Parma l'11 febbr. 1766 da Girolamo e da Giovanna Carletti. Nessun documento prova con certezza la sua parentela con lo scultore G. B. Carra, anche se l'inclinazione [...] per la chiesa del S. Sepolcro in Parma quattordici tavole in marmo ad altorilievo con la Via Crucis. Scolpì pure per l'oratorio di S. Brigida in Parma una statua della Beata Vergine del Rosario.
Il C. ammirò incondizionatamente l'arte del Canova che ...
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BOCCIARDO, Domenico
Ennio Poleggi
Nacque nel 1686 da antica e facoltosa famiglia di Finale Marina.
Del padre Sebastiano, scultore e architetto, si conoscono solo due opere a Finale: l'arco di trionfo [...] Maurizio dipinse il Transito di s. Giuseppe per la chiesetta di S. Leonardo e Tobia che seppellisce i morti per l'Oratorio della Buona Morte; in Oneglia compì il suo capolavoro nel grande quadro dedicato a S. Biagio nella chiesa omonima; ad Albenga ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] chiesa fu intitolata, oltre che al vescovo eponimo, anche a s. Antonino, dopo il ritrovamento delle sue reliquie nei pressi dell'oratorio di S. Maria in Cortina e la traslazione a opera di s. Savino, vescovo forse dal 376, amico e corrispondente di ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; declamazione o.; l’arte o. (o, assol., l’oratoria);...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...