CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] sensibile all'influsso dello stile policorale che aveva avuto a Roma, nel secolo precedente, rappresentanti insigni in OrazioBenevoli e Virgilio Mazzocchi e la loro scuola, e parimenti interessato alla grande tradizione polifonica palestriniana, da ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Berlino e a Vienna che dall'Italia attendono, al massimo, una benevola neutralità, né, d'altra parte, le Potenze Centrali annettono grande e il verso fatto a imitazione di Virgilio e di Orazio celebrare, oltre alla passione, alla vita e al miracolo ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] colonia non furono lieti: gl'Indiani Querandíes, dapprima benevoli per gli Spagnoli, vennero poi in conflitto con questi 'emancipazione, Juan Cruz Varela, il quale compose canti imitati da Orazio e da Virgilio, e tragedie come Dido e Argía, imitate ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] a qualche miglioramento. Pietro Lianori (1416?-1460) e Orazio di Iacopo (1446) seguono la vecchia scuola e ripetono scuola di Roma, dove egli s'era educato sotto la guida del Benevoli e dell'Abbatini.
Col Colonna (morto nel 1696), che per più ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] retaggio al Monti e al Foscolo. Il gran maestro è, qui, Orazio (da lui considerato "lucido esempio e guida - D'ogni poetic'arte 'uomo che ammirazione per l'artista. Contraddittorî e non benevoli i giudizî del Tommaseo. L'eredità romantica fu raccolta ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] si avverte però nella scuola romana, sia polifonica (Benevoli), sia d'oratorio (Carissimi), la prima come colossale di S. Ignazio, il cui interno si deve (1626) a Orazio Grassi, sulla direttiva del Gesù, interpretata con imponente maestà; e nell' ...
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Scrittore spagnolo, nato a Ronda (Málaga) il 28 dicembre 1550, morto a Madrid nel 1624. Terminati gli studî all'università di Salamanca (1574), vagabondò durante quattro anni per la Spagna, sospinto da [...] in lotta con la miseria, sebbene fosse talvolta sorretto da benevoli amici, tra cui Gálvez de Montalvo, traduttore dell'Ariosto e .
Poeta in latino e in volgare, traduttore dell'Arte poetica di Orazio, l'E. si rese subito noto con le Rimas (1591), ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] avviso anteposto alla libera traduzione dell'Art poëtique di Orazio (1544) accenna a D., ponendolo sullo stesso gradino religiosa, ci sono nelle opere di Racine giudizi tutt'altro che benevoli per D. mossi in nome del buon gusto: D., diversamente ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] stato un amore segreto, ma non senza confidenti e benevoli testimoni. Come nella finzione letteraria degli Asolani, dove in formato tascabile dei testi essenziali per ogni persona colta: Virgilio, Orazio, e subito dopo, nel luglio 1501, le rime del ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] . Nel 1791 approntò per il Bodoni di Parma un'edizione di Orazio, che il Vannetti e il Tiraboschi (cui l'A. rispose con era accolta con favore dai gesuiti immigrati, poco benevoli invece, dopo la pubblicazione delle Rivoluzionie delle Osservazioni ...
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