PORFIRIONE, Pomponio (Pomponius Porphyrio)
Gino FUNAIOLI
Interprete oraziano, appartenente certo al principio del sec. III d. C. Rappresenta per noi la maniera di esporre Orazio nella scuola di quel [...] tempo: brevi note che illustrano il senso e la lettera del testo, più raramente di carattere rettorico-grammaticale; innanzi, un cenno biografico. Di dottrina recondita non c'è molto, sebbene non si trascurino ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] a Foggia (ove il padre intendeva rivendicare alcuni diritti sul patrimonio avito), il C. visse colà i primi anni. Di intelligenza molto vivace, fu avviato precocemente agli studi e condotto a Napoli - ...
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. Si suole chiamare Archilochio, dal nome del poeta nei cui frammenti primo si ritrova, un verso asinarteto (v.), composto di una tetrapodia dattilica acataletta e di un itifallico, -́-̮-̮-́-̮-̮-́-̮-̮-́⌣⌣ [...] soltanto il latino Prudenzio.
Archilochio è chiamata dai metrici anche la tetrapodia dattilica acataletta, che in Archiloco e in Orazio (epodo 12) segue l'esametro dattilico (epodo dattilico). E purtroppo il nome non è limitato a questi metri, ma ...
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MORI, Ascanio de'
Letterio Di Francia
Nato a Medole (Mantova) nel 1533, da nobile famiglia, seguì in diverse regioni dell'Europa le insegne del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Rimpatriato, [...] si diede tutto agli studî. Mori nel 1591. Nel 1585 aveva pubblicato un libretto di 15 Novelle, varie d'argomento, ma di scarso valore letterario, perché nel genere avventuroso e nel comico, da lui preferiti, ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] in S. Frediano l'8 nov. 1524. La famiglia del G., collegata da forti vincoli economici e personali ai Farnese, era tra le più influenti della Repubblica.
Il 18 ag. 1535 il G. ricevette dallo zio Giovanni, ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] il M. continuò a mantenere i contatti con le altre piazze teatrali: rifiutò una commissione parigina, ma seguì le riprese di Orazi e Curiazi, tra Venezia, Trieste e Milano; qui firmò il contratto per La schiava saracena, su libretto di F.M. Piave ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] la base a un commento del IX secolo (i famosi Scholia Vindobonensia) e poi alle Artes poeticae dei secoli XII e XIII.
Soprattutto di Orazio è stata la ricerca dello stile medio; e a essa " in gran parte si deve l'enorme peso che egli ha avuto nella ...
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Canti popolari, specialmente nuziali, dei latini antichi, di origine italica, così chiamati o dalla città di Fescennio, al confine fra Etruria e Lazio, o da fascinum («magia», «stregoneria»). Spesso ebbero [...] carattere licenzioso e perciò il termine significò anche poesia salace, di scherno. Per Livio e Orazio dai f. deriverebbe la commedia latina, ma probabilmente è un’idea ricalcata su teorie greche. ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] Oglio, collezione privata: G. Gandino, Alveario cronologico (primi anni del Settecento), c. 381 (in T. Casanova, La carriera dell’organista Orazio Polaroli, in L’Araldo nuovo di Quinzano, IV (1996), 32, pp. 3 s.); Bologna, Museo della musica, K.044.1 ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] d’oro della letteratura latina. L’opera di Livio è preziosa e insostituibile per la conoscenza delle vicende storiche della fase repubblicana della storia di Roma
Lo storico e la sua opera
Nato a Padova ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...