Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] vita costantiniana di Eusebio, Pausania, Callimaco, la lirica di Orazio e i rapporti di essa con i suoi modelli greci. sulla poesia ellenistica e romana (Quaestiones callimacheae, 1913; Orazio lirico, 1920; Preistoria della poesia romana, 1936), e ...
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Poeta latino pagano del sec. 6º d. C., amico di Boezio; in sei elegie di argomento erotico, M., vecchio o fingendosi tale, lamenta, giungendo anche a oscenità, la perdita delle gioie dell'amore. Imita [...] soprattutto Ovidio, ma anche Tibullo, Orazio e Marziale. ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] Malvasia); peraltro il nome Pier Francesco è confermato dai contratti (Mischiati, 1980) e dalla firma autografa. Che l'artista fosse figlio di Orazio (la data di morte del quale, avvenuta a Bologna, il 6 genn. 1635 all'età di 60 anni, si ricava dal ...
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RIDOLFI, Cosimo
Federica Favino
RIDOLFI, Cosimo. – Nacque a Firenze il 23 agosto 1570, da Pietro di Lorenzo, del ramo di Piazza, e da Maddalena Salviati.
Il padre era stato condannato a morte, nel 1575, [...] -astrologico di Ridolfi, erano di casa cortigiani di don Giovanni, – come Cosimo Baroncelli e l’abate vallombrosano don Orazio Morandi –, ma anche agenti al servizio di aristocratici, principi e cardinali, per i quali procuravano libri e oggetti ...
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ROMANELLI, Pietro
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 20 dicembre 1889 dall’ingegner Gustavo, funzionario statale, e da Teresa Tuccimei, nobile di Sezze.
Allievo dei corsi di Ettore De Ruggiero, Julius [...] Beloch, Emanuel Löwy e Orazio Marucchi all’Università La Sapienza di Roma, si laureò con quest’ultimo nel 1911 discutendo una tesi sui quartieri giudaici dell’antica Roma, da cui ricavò in seguito due articoli apparsi sul Bollettino dell’Associazione ...
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ROSSI, David (Davide). – Nacque postumo a Thiene il 6 settembre 1741 da Davide e da Libera Carrara (Saccardo, 2007)
Paolo Delorenzi
Incline al disegno, giovinetto ebbe modo di assecondare la propria [...] vocazione grazie al conte Orazio da Porto, che gli procurò a Vicenza un breve tirocinio presso il celebre quadraturista Girolamo Mengozzi Colonna; l’episodio va credibilmente riferito al 1757, epoca della collaborazione tra l’artista e i Tiepolo in ...
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Poeta e grammatico greco (fine sec. 4º a. C. circa); scrisse due poemi epici, uno intorno a Dioniso, l'altro d'incerto titolo, e varie opere grammaticali: tra queste, forse in versi, una Poetica (fonte [...] dell'Ars poetica di Orazio) di cui si sono rinvenuti riassunti nel papiro ercolanese del trattato "intorno alla poesia" di Filodemo, molto importanti per la conoscenza delle dottrine estetiche antiche. ...
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TASSI, Agostino
Rosanna Tozzi
Paesista, nato a Perugia nel 1566, morto a Roma nel 1644. Fu a Firenze, Livorno, Genova, ma predilesse il soggiorno romano. La tradizione lo fa allievo di Paolo Brill; [...] collaborò, a Roma con Orazio Gentileschi che lo avviò più decisamente a forme secentesche, e a Genova con Ventura Salimbeni. La disparità delle opere attribuitegli parla della molteplicità degl'influssi che operarono sulla sua formazione, a ...
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SANTUCCI, Loreto Antonio
Alviera Bussotti
– Nacque a Nomento (oggi Mentana) il 7 aprile del 1772 da Filippo Santucci e da Annunziata Borgia, primo di otto figli e nipote di Antonio Borgia, poeta [...] e di rinunciare all’ufficio nella Segreteria di Stato (1 febbraio 1829) per trasferirsi a Senigallia, dove proseguì a tradurre Orazio, affidando a mano a mano la stampa dei volgarizzamenti al Giornale Arcadico di Scienze, Lettere ed Arti. È almeno ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] riforma del melodramma. Il Giuoco della cieca ebbe - come spesso accadeva - anche una fortuna pittorica: ancora nel 1654, Orazio Fidani dipingeva una Mosca cieca, con Mirtillo, Amarilli, Corisca e le ninfe.
La G. morì a Firenze, molto probabilmente ...
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oraziano
agg. – Di Quinto Orazio Flacco, poeta latino (65-8 a. C.), o che è proprio, tipico di Orazio e della sua poesia: la lirica o.; lo stile o.; la metrica o.; l’ideale di vita o., quello che si ispira all’opera di Orazio e in partic....
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...