Musicista (Parma 1771 - Parigi 1839), allievo di G. Ghiretti; esordì felicemente quale operista (1791), poi fu direttore d'orchestra a Venezia, maestro della cappella di corte a Dresda, direttore dell'orchestra [...] imperiale di Napoleone I, direttore del Théâtre Italien di Parigi e dei concerti dacamera del re di Francia; dal 1831 membro dell'Académie des beaux-arts. Scrisse quarantatré opere teatrali (celebri al loro tempo Le astuzie amorose, Camilla, Sargino ...
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Musicista (Crema 1821 - Parma 1889). Iniziò in America la sua carriera di concertista di contrabbasso e direttore d'orchestra e compositore. Diresse stagioni teatrali e concertistiche in America, Inghilterra, [...] dell'Aida. Pochi mesi prima della morte fu nominato, per consiglio di G. Verdi, direttore del conservatorio di Parma. Compose molte opere teatrali (rapp. dal 1847 al 1880), musiche dacamera e per canto. Lasciò un Metodo completo per contrabbasso. ...
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Musicista italiano (Trieste 1892 - Santa Margherita Ligure 1967). Studiò al conservatorio di Milano con M. Saladino e G. Orefice. Autore di lavori teatrali, orchestrali e dacamera (si ricordano i suoi [...] poemi sinfonici Juventus, La notte di Platon e Gethsemani), è celebre per la sua attività di direttore d'orchestra, che lo ha posto fra i maggiori direttori sinfonici e teatrali del mondo. Fu direttore artistico della Scala di Milano (1929-53) ...
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Musicista (Torino 1716 - Mosca 1796). Studiò il violino con G. B. Somis. Quale concertista fu acclamato in tutta Europa. A Londra, dove passò la maggior parte della sua vita, fu a capo dell'orchestra del [...] teatro dell'opera italiana. Oltre qualche lavoro per il teatro, compose 12 concerti per il suo strumento, sonate, trii, quartetti e quintetti che si pongono tra i migliori esempî italiani della musica dacamera del periodo cosiddetto "galante". ...
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Musicista italiano (Parma 1841 - Torino 1919). Violinista e direttore d'orchestra. Compose opere teatrali (rappr. 1870-99) e molta musica sinfonica, dacamera e corale. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di Mannheim, geniali innovatori nella musica per orchestra, specialmente quella sinfonica. Orientamenti diversi seguirono anche con F. Schubert e F. Mendelssohn, nella musica orchestrale e dacamera con R. Schumann e soprattutto J. Brahms, nel poema ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] liriche; 1795: tre sonate op. 2 e tre serie di variazioni per pianoforte, danze per orchestra, tre trii op.1, un sestetto, un trio e altra musica dacamera, liriche; 1796: due sonate, due sonatine, un rondò per pianoforte, due sonate per violoncello ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] (1907), 3 Poèmes de Mallarmé (1914), 2 Melodies hébraïques (1915), Don Quichotte à Dulcinée per basso e orchestra; musica strumentale dacamera: Quartetto per archi (1902-03), Introduzione e Allegro per arpa e quartetto d'archi, flauto e clarinetto ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] (Messe), essa dà l'intera misura della sua grandezza specialmente nella musica sinfonica e dacamera. Due correnti scaturisce, mirabile processo di sintesi, è la forma-sonata per orchestra (sinfonia), per quartetto, per clavicembalo o pianoforte, non ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] ); Capriccio spagnolo (1887); Sheherazade (1888); La grande Pasqua russa (1888); un concerto per pianoforte e orchestra (1883). Musica dacamera: un quintetto per fiati e pianoforte, un quartetto, pezzi pianistici, liriche vocali. Lasciò inoltre un ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...