Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] se non si è ancora in presenza di un organo particolare che amministri la giustizia, bensì di una repressione diffusa (Durkheim 1893), evidenzia come vada imponendosi l'esigenza di rispettare un ordinedi valori prevalente su una visione meramente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] come superordinamento. Di più: come il sistema (l’unico sistema) in grado di conciliare gli ordinamenti esistenti (lo ius scopo delle varie teorie e prospettive sulla giustizia e sul diritto (S. Cassese, Nota di presentazione, «Materiali», 1997, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] e degli istituti giuridici locali per ragioni diordine pubblico coloniale fu la regola dettata e imposta Storia dell'espansione coloniale italiana, Bologna 2002.
L. Martone, Giustizia coloniale. Modelli e prassi penale per i sudditi d’Africa dall ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] le leggi ereditate dall’impero romano – di un nuovo ordine. Secondo Irnerio, iniziatore della scuola dei legisti, le finalità perseguite dall’impero consistevano nel realizzare nei rapporti giuridici equità e giustizia e dare attuazione alla ‘volontà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] Ostiense, il potere del papa era di natura duplice: la potestas ordinaria o ordinata veniva esercitata dal papa in virtù della unici collaboratori del papa in tema di amministrazione della giustizia. L’innovazione appartiene a Innocenzo III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] filosofia del diritto (1916), Firenze 1937.
S. Romano , L’ordinamento giuridico (1918), Firenze 1977.
G. Del Vecchio, La giustizia (1923), Roma 1951.
G. Del Vecchio, Lezioni di filosofia del diritto (1930), Milano 1965.
G. Capograssi, Il problema ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] debba essere il re a farsi carico della garanzia del mantenimento dell'ordine e ad assumere perciò, direttamente o indirettamente, la funzione di amministrare la giustizia. L'istituzione dei giustizieri, la cui competenza formalmente concorre ma che ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] mondiale - una prima rete di regole capaci di collegare tra loro i vari ordinamenti nazionali.
Fu, per esempio, anche il suo contributo alla commissione istituita dal ministro di Grazia e Giustizia per la riforma delle leggi ecclesiastiche (1935).
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] della revisione penale negli ordinamenti del passato e in quelli di altri paesi europei. Una giustizia e la concreta e intensa attività professionale sollecitarono, poi, il G. ad affrontare l'importante tema della disciplina costituzionale dell'ordine ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] di primo piano nell'insurrezione che precedette lo sbarco di G. Garibaldi e il 2 giugno 1860 fu nominato ministro di Grazia e Giustizia Senato d'Italia. Parole di un senatore. Nel saggio il G. descriveva l'ordinamento e il concreto funzionamento del ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...