Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] e segg.; I piccoli commercianti nel progetto preliminare del nuovo codice di commercio, «Diritto e pratica commerciale», pp. 421-37). Prese parte attiva al dibattito sulla riforma dell’ordine degli studi giuridici, cui dedicò, da par suo, due famose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] , fu richiamato in Italia. Riuscì a evitare l’espulsione dall’Ordine, e venne destinato al Collegio di Milano (1569/70-1573), a Padova per gli studi teologici (1573-77) e poi di nuovo a Milano.
In quasi vent’anni di militanza, Botero riteneva di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] che le norme sono vincolanti per tutti coloro che sottostanno all’ordinamento. Si tratta di una posizione vicina a quella di Hans insieme a quelle di Mortati, segnano il passaggio a un nuovo modo di intendere l’attività di governo. L’attenzione per ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] le insufficienze delle soluzioni crociana e gentiliana in ordine alla storia, e di formulare di questa spirito nazionale in Italia, Firenze 1925; Marsilio da Padova e la nuova filosofia politica del medioevo, ibid. 1928, La crisi del diritto naturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] pp. 67 e segg., pp. 214 e seguenti.
I nuovi orizzonti del diritto e della procedura penale, Bologna 1881.
Studi pp. 151-60.
P. Costa, Le api e l'alveare. Immagini dell'ordine fra 'antico' e 'moderno', in Ordo iuris. Storia e forme dell'esperienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] si presenta come uno strumento giuridico storicamente adeguato: cioè come uno strumento proporzionato a quella costituzione di un ordine sociale nuovo al quale dovrà tendere, con tutte le sue energie, il Parlamento futuro (La casa comune, cit., p ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] -95 fu ristabilito il S. di 56 membri; nel 1204 fu di nuovo nominato un solo senatore, da parte del papa. Tale sistema continuò d’ gli avogadori del comune e le quarantie, i tre ordini di savi che costituivano il potere esecutivo della Repubblica, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] del sapere giuridico. Unendo la perizia filologica e la conoscenza storica a una formazione tecnica di prim’ordine, egli incarna un nuovo modello di giurista che, pur senza essere animato da velleità iconoclaste verso la grande tradizione bartolista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] moderno sociologo, per cui il contratto di lavoro sarebbe sorto nell’attuale ordinamento industriale» (p. III). Non vi è lo slancio verso categorie giuridiche nuove, ma la necessità di arginare l’ingerenza del legislatore.
Quello che economisti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] allo ius naturale che permette al giurista di inserire una sorta di sistema di adeguamento automatico dell’ordinamento in relazione alle esigenze nuove che si dovessero manifestare con lo svolgersi del tempo. Le norme di diritto naturale per il loro ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....