GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] avrebbe avuto motivi di dissenso perché il papa avrebbe accettato la carica per ordine di Enrico III: ma il racconto di Bruno di Segni (cfr. Mon monasteri benedettini che avevano accettato la riforma cluniacense e poi imposto anche alle diocesi, ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] faceva parte, di incorporare S. Spirito a Maiella in quell'Ordine e il giorno seguente accolse l'eremo sotto la protezione della Roberto, abate di Cîteaux e Simone, priore del monastero cluniacense di La Charité. Ad essi si aggiungevano Simone de ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] politica italiana di Enrico III. In Milano Anselmo fu ordinato sacerdote dall'arcivescovo Guido da Velate verso il 1055-56 modo di manifestarsi in Spagna, dove all'influsso diretto cluniacense fu sostituita un'immediata dipendenza dalla Santa Sede. ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] fu nominato cardinale diacono di S. Teodoro, il monaco cluniacense Giovanni di S. Paolo cardinale diacono senza titolo ( greca, l'incarnatio dominica cadeva il 25 marzo. Per ordine del papa tutti i privilegi venivano trascritti nel registro di ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] era sceso in Roma il missus imperiale Siccone, a restaurare l'ordine e reprimere i tumulti, non privi di intenzioni anti-imperiali, in Germania, dove nel sec. X l'influsso cluniacense fu meno avvertito, presero l'iniziativa della riforma monastica ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dal sec. XI. Qui, invece, a più riprese, gli Ordini monastici, tranne minoranze costituitesi talvolta al loro interno, si rivelarono molto spesso disponibili, a cominciare appunto dai Cluniacensi, a mettere le loro forze al servizio di cause che il ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] era partito nel 1367. Guillaume de Chanac poteva assistere Jean de Blauzac, in particolare nei processi degli Ordini benedettino e cluniacense. In luglio-settembre oltre trenta bolle attribuirono a Jean tutti i poteri necessari ad un vicario generale ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] figliastro, colpevole di avergli spruzzata addosso dell'acqua, mentre, per ordine di Marozia, lo aiutava a lavarsi le mani; il secondo in seguito come la caratteristica basilare della riforma cluniacense, cioè a dire la tendenza a riunire monasteri ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] una carica da chi non aveva la facoltà di conferirla. Nello spirito della riforma cluniacense, l'antipapa fu addirittura accusato di aver fatto le ordinazioni per simonia. Rifacendosi alle risoluzioni di un concilio Lateranense del 769, tutte le ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] religiosa di cui era portatore. L’influenza cluniacense poté così essere nel Mezzogiorno un aspetto per San Giovanni in Fiore fondò un eremo e diede vita a un ordine riconosciuto, quello Florense, anche se poi non destinato a grande fortuna ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...